Guterres accoglie con favore la decisione degli Stati Uniti di impegnarsi nuovamente con il Consiglio dei diritti umani

Il Segretario Generale dell’ONU ha accolto con favore l’impegno della nuova amministrazione statunitense a “impegnarsi nuovamente e con forza” con il Consiglio dei diritti umani, dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’organismo multilaterale quasi tre anni fa.

La precedente amministrazione Trump si è ritirata nel giugno 2018, accusando il Consiglio di mostrare un pregiudizio radicato contro Israele, e criticando ciò che l’allora Presidente e il suo Ambasciatore all’ONU all’epoca, dicevano essere la volontà del corpo di ammettere nazioni che erano esse stesse frequenti violatori dei diritti umani. Nelle osservazioni alla riunione organizzativa del Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra lunedì, l’incaricato d’affari statunitense Mark Cassayre ha detto che l’amministrazione Biden “crede in una politica estera centrata sulla democrazia, i diritti umani e l’uguaglianza… L’uso efficace degli strumenti multilaterali è un elemento importante di questa visione”. Ha detto che gli Stati Uniti si impegneranno nuovamente come osservatore, e in tale veste il Governo avrà l’opportunità di parlare al Consiglio, partecipare ai negoziati e collaborare con altri per introdurre risoluzioni. Cassayre ha aggiunto che “pur riconoscendo i difetti del Consiglio, sappiamo che questo organismo ha il potenziale per essere un forum importante per coloro che combattono la tirannia e l’ingiustizia nel mondo. Essendo presenti al tavolo, cerchiamo di garantire che possa essere all’altezza di questo potenziale”. 

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