Non abbiamo mai accettato l’idea che le sentenze non si commentano. Quindi non ci sottraiamo anche se, l’ammettiamo, non la conosciamo nel dettaglio. Da quel che si legge ci viene il dubbio che vi siano elementi per una condanna, ma è un dubbio; siamo però certi che la condanna sia comunque sproporzionata anche volendo prendere per buono quello che a nostro avviso non lo è. Ci dispiace per Mimmo Lucano ma questa è la giustizia italiana, “la più grande e grave questione sociale di questo paese” che abbiamo iniziato ad aggredire con i 6 referendum per la giustizia giusta, unica proposta politica di riforma.