Con l’arrivo dell’inverno, milioni di persone in Afghanistan si trovano ad affrontare la fame. Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha esortato i paesi a mettere da parte la politica e ad aumentare il sostegno per evitare una potenziale catastrofe. Più della metà della popolazione dell’Afghanistan sta affrontando la fame acuta e 3,2 milioni di bambini soffrono di malnutrizione. I bisogni umanitari nel paese sono aumentati in tutte le 34 province che affrontano livelli di crisi o di emergenza di insicurezza alimentare: circa 23 milioni di afghani hanno bisogno di assistenza alimentare urgente, una cifra mai vista prima. Questo include più di tre milioni di bambini che sono a rischio di fame grave e delle conseguenze mortali della malnutrizione. Per il Direttore nazionale del WFP per l’Afghanistan, Mary-Ellen McGroarty, “La comunità internazionale è molto preoccupata e in questo momento dobbiamo separare l’imperativo umanitario dalle discussioni politiche. “La gente dell’Afghanistan, la gente innocente dell’Afghanistan, i bambini dell’Afghanistan che hanno avuto le loro vite sconvolte senza colpa, non possono essere condannati alla fame e alla carestia solo a causa della lotteria della geopolitica e della lotteria della nascita”. Il WFP chiede 2,6 miliardi di dollari per le sue operazioni in Afghanistan per il prossimo anno. Le visite alle aree remote del paese hanno rivelato la difficile situazione dei cittadini che affrontano gli impatti di una prolungata siccità, il collasso economico e la pandemia COVID-19, che si aggiunge ad anni di conflitto, culminati nella presa del paese da parte dei talebani in agosto. L’aumento del costo del grano ha portato ad un aumento dell’80% del prezzo del pane, un alimento base per molte famiglie.
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