Comunicato Stampa del Partito Radicale

La Carovana per la Giustizia del Partito Radicale oggi ha raccolto nel carcere di Siracusa 348 sottoscrizioni alla proposta di legge di iniziativa popolare per la separazione delle carriere tra pm e giudici, promossa dall’Unione delle Camere Penali. Invece 100 sono state le firme raccolte nel carcere di Augusta.

Al termine della visita in quest’ultimo istituto di pena Rita Bernardini ha dichiarato: “questo carcere è diretto da un direttore bravissimo, il dottor Antonio Gelardi. E’ vero che la Sicilia è l’ultima regione che ha messo in atto il passaggio della gestione sanitaria dal Ministero di Giustizia alle regioni e Asl territoriali ma la situazione è critica. Io personalmente ho assistito oggi ad una crisi epilettica fortissima di un ragazzo: era tenuto da 5 persone che hanno fatto quello che potevano. Non dovrebbe stare qui, lui come altri. Necessaria è la medicina preventiva che possa evitare che si arrivi per alcune malattie all’ultimo stadio. Qui inoltre ci sono seri problemi con la magistratura di sorveglianza: non voglio entrare nel merito del comportamento dei singoli magistrati però è lo stesso direttore a dirci che vengono nel carcere pochissimo, a differenza di quello che prevede l’ordinamento penitenziario. Poi ci sono le responsabilità della Regione: da due anni sono stati sospesi tutti i corsi professionali per i reclusi; si è passati da un eccesso di corsi che servivano solo ad arricchire i formatori a zero corsi. Questo è un carcere dal quale ci sono arrivati i primi bollettini con cui i detenuti a rate si sono iscritti al Partito radicale. Mi auguro che l’amministrazione penitenziaria abbia la massima attenzione: io ho raccolto le istanze di diverse persone che chiedono di avvicinarsi alla proprie famiglie, di altre con problemi sanitari, e che saranno trasmesse alle autorità competenti”.

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