L’assemblea della Lista Marco Pannella, dopo aver destinato un pensiero ai famigliari di Raffaele Fortino, storico collaboratore della Lista prematuramente scomparso, ha deliberato all’unanimità su altri due punti.
L’assemblea ha preso atto il Partito Radicale nel corso dell’ultimo anno ha raggiunto la metà degli iscritti necessari per bloccare la procedura di liquidazione del Partito stesso e che sono dunque necessari altri 1.500 iscritti di qui al 31 dicembre. Ha inoltre denunciato il contesto di vera e propria censura che accompagna iniziative e lotte del Partito Radicale che esige l’adozione di misure straordinarie e pertanto ha deciso di mettere a disposizione della campagna del Partito Radicale il proprio organo di informazione e definire un piano editoriale coerente con questa decisione.
Infine ha preso atto che è pendente presso la CEDU un ricorso contro l’applicazione retroattiva (cioè a fatti commessi prima della sua entrata in vigore) della cd legge Severino, gia’ avversata in sede parlamentare dai deputati eletti dalla Lista Pannella, atteso che norme sostanzialmente punitive non possono mai, secondo la visione costituzionale condivisa e comune, essere applicate a fatti, accadimenti, condotte, verificatisi prima della sua entrata in vigore. Si tratta cioè di ribadire il principio più volte affermato dalla Cedu, quale baluardo dello Stato di diritto, della prevedibilità della sanzione, intesa in senso sostanziale, nel momento in cui un soggetto pone in essere una determinata condotta.
Pertanto l’assemblea ha deliberato di richiedere un parere pro veritate al Prof. Jean-Paul Costa, Presidente dell’Institut international des droits de l’homme di Strasburgo, ex Presidente della CEDU, al fine di spiegare un intervento quale amicus curiae nell’ambito del ricorso pendente e che verrà discusso, nel prossimo mese di novembre, presso la Grande Chambers della Corte Edu.