Catalogna – Turco (Partito Radicale): uno scontato, atteso fallimento dell’unione internazional-governativa europea

Dichiarazione di Maurizio Turco, Presidenza del Partito Radicale:

“Oggi la questione catalana si è ridotta a ipotizzare reati che potrebbero comportare pene simili a quelle comminate a chi, nei paesi baschi, si è macchiato di reati di sangue; nella quale la carcerazione preventiva va ben aldilà delle necessità di prevenzione; nella quale in occasione dell’arresto di Puidgemont torna alla ribalta il mandato di cattura europeo.

Questioni di competenza dell’Unione europea che non interviene per un motivo inconfessabile e vergognoso: si tratta di reati che ledono l’onore e l’ordine nazionale.

Questioni che ripropongono ancora una volta, e purtroppo non sarà l’ultima, la urgente necessità che, a cominciare dallo spazio europeo, siano adottate misure per la promozione, difesa e tutela effettiva ed universale dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

Nel 1977 Marco Pannella con uno sciopero della fame condotto a Madrid e interloquendo con i dirigenti post franchisti riuscì ad ottenere una legge per il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare.

Quarant’anni dopo gli impotenti dirigenti democratici spagnoli, lasciano che ad interloquire con i dirigenti democratici catalani sia la repressione giudiziaria e di polizia.

Ma quanto accade in Spagna altro non è che uno scontato, atteso fallimento dell’Unione inter-nazional-governativa Europearisposta inadeguata all’inadeguato Stato nazionale.

Il Partito Radicale, in continuità con le lotte antitotalitarie del secolo scorso continua a perseguire la soluzione degli Stati Uniti d’Europa, federazione di stati federali, unica soluzione adeguata ad affrontare i problemi dei nostri tempi che travalicano gli stati nazionali, per prevenire il ripetersi di olocausti umani e costruire la transizione verso lo Stato di Diritto.”

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