Sulla riforma del Nuovo Catechismo relativa alla pena di morte, i dirigenti di Nessuno tocchi Caino nonchè membri della Presidenza del Partito Radicale, Sergio D’Elia, Elisabetta Zampariutti e Rita Bernardini, hanno dichiarato:
“E’ un altro importantissimo passo di Papa Francesco verso l’abolizione delle pene inumane e degradanti per l’affermazione senza eccezioni della dignità umana. La cancellazione netta della riserva di legittimità della pena di morte nei casi più gravi, seppur rari, ancora presente nel Nuovo Catechismo, rappresenta un’ulteriore tappa della missione evangelica di questo straordinario Pontefice. Dopo l’introduzione del reato di tortura e l’abolizione dell’ergastolo – una “pena di morte mascherata”, come Francesco l’ha definita – nell’ordinamento vaticano, questa nuova riforma è altrettanto importante perché riguarda un testo di respiro universale che impegna i cattolici in tutto il mondo ad adoperarsi per porre fine a questo e ad analoghi anacronismi penali della storia umana, quali sono la condanna a morte e la condanna a vita, la pena di morte e la pena fino alla morte”.