La risposta nonviolenta di Rita Bernardini: dalla mezzanotte di martedì riprenderò lo sciopero della fame.

Dichiarazione di Rita Bernardini del coordinamento di presidenza del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito a proposito della “rivolta” avvenuta nel carcere di San Remo:

“Se è questo ciò che Governo e Parlamento vogliono (per usare poi il pugno ancora più duro) la risposta sarà, per quel che mi riguarda, rigorosamente nonviolenta e sarà annunciata martedì prossimo a Radio Radicale nella puntata di RadioCarcere.
Sia chiaro, è innanzitutto lo Stato ad essere fuorilegge e, con le sue mancate riforme, a dichiarare di voler permanere in questa situazione di totale illegalità nella quale i trattamenti inumani e degradanti (già condannati nel 2013 dalla Corte EDU) sono all’ordine del giorno, a partire da coloro che non sono curati e che muoiono in carcere. Il caso del Prof. Armando Verdiglione, 74enne che in pochi giorni di detenzione ha perso oltre 25 chili è uno dei tanti esempi delle migliaia di detenuti che rischiano letteralmente la vita per mancata assistenza sanitaria e mancata possibilità di accesso alle misure alternative al carcere. L’unica ricetta proposta dal Governo è + carcere e + carceri con il preannuncio di un fantomatico piano di costruzione di nuovi istituti che, se va bene, saranno ultimati tra 10/15 anni; piano che, ancora non è dato sapere, con quali risorse verrà finanziato. Inoltre, le cifre ufficiali che fornisce il Ministero non sono veritiere in quanto il carcere di San Remo, secondo i dati diffusi sul sito www.giustizia.it al 30 settembre, non risultava tra gli istituti più sovraffollati, 270 detenuti in 238 posti regolamentari mentre la UILPA ci dice oggi che i posti “legali” sono 190.”

1 Comment

  • Noemi 1 Novembre 2018

    Si sta carcerando anche la voglia di sentirsi in diritto di esistere. Le azioni umane sono messe a processo d’una cultura vigente (non assoluta) e ora decadente, e ciò non basta, dopo le conseguenze del giudizio anche la tortura di non avere alcuna mano tesa neppure per la basilare esigenza del Rispetto. Così la carnalità della tua azione, Rita, diventa un gesto così bello e grande! Ricorda, ancora, che non si lotta per vincere, la lotta è soprattutto interessarsi alla realtà vigente e difendere l’energia vitale, che si Nutre in proporzione alla serietà della nostra condotta. Grazie Rita! Grazie partito Radicale, grazie a Pannella per la sua eredità!

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