Carceri/Giustizia: incontro Partito Radicale – Ministro Bonafede il 22 novembre

Comunicato di Rita Bernardini (Coordinamento di Presidenza del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito)

La segreteria del Ministro Alfonso Bonafede mi ha comunicato stamattina che l’incontro con il ministro è fissato per giovedì 22 novembre 2018 alle ore 17.
Dopo tre settimane di sciopero della fame, decido di sospenderlo fino a quella data. Scelta che confermerò se, come mi auguro, l’incontro si svolgerà all’insegna dell’ascolto reciproco e delineerà un rapido e preciso percorso che porti le nostre carceri e la nostra giustizia ad uscire fuori dallo stato permanente di illegalità costituzionale, condizione che viola i diritti umani fondamentali sia dei detenuti che dei cittadini che si servono del sistema giustizia del nostro Stato.
Ringrazio, per il momento, tutti coloro che mi hanno sostenuta “incatenandosi” a me con alcuni giorni di sciopero della fame, decine di compagni e cittadini i quali, a partire da Mauro Toffetti di Milano che ha organizzato la mobilitazione, mi hanno fatto sentire meno sola. Un ringraziamento particolare va anche al Prof. Aldo Masullo, a Luigi Manconi e a Carlo Nordio che, ancora una volta, hanno manifestato piena solidarietà e vicinanza con le iniziative nonviolente del Partito Radicale.

Per comprendere meglio di cosa parliamo quando denunciamo lo stato di illegalità dei nostri istituti penitenziari, può essere utile riflettere sui dati che seguono, da me elaborati sulla base di quelli forniti dallo stesso Ministero della giustizia sul suo sito istituzionale e che si riferiscono al sovraffollamento attuale partendo dalla sentenza Torreggiani, che nel gennaio 2013 condannò l’Italia per violazione dell’art. 3 della Convenzione (tortura e trattamenti inumani e degradanti).
Nel corso dell’anno 2013 i detenuti sono passati da 65.704 a 62.536 cioè a – 3.168
Nel 2014, da 62.536 a 53.623 cioè a – 8.913
Nel 2015, da 53.623 a 52.164 cioè a – 1.459
Nel 2016, da 52.164 a 54.653 cioè a + 2.489
Nel 2017, da 54.653 a 57.608 cioè a + 2.955
Nel 2018, nei 10 mesi trascorsi, i detenuti sono passati da 57.608 a 59.803, cioè a + 2.195

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