Nazioni Unite e leader mondiali condannati per fallimento manifesto in materia di politica sulle droghe, salute e diritti umani

Il Partito Radicale e 329 ONG chiedono una leadership globale per fermare l’emergenza sanitaria pubblica mondiale e porre fine alle gravi violazioni dei diritti umani contro le persone che fanno uso di droghe.

Porto, Mercoledì 1° maggio 2019 – Mentre la 26a Conferenza internazionale sulla Riduzione del Danno si conclude, centinaia di professionisti della salute, accademici, esperti in materia di droga e diritti umani, lavoratori in prima linea e consumatori rilasciano una dichiarazione che invita i leader mondiali ad affrontare con urgenza la crisi della salute e dei diritti umani delle persone che fanno uso di droga.

Le ONG firmatarie gettano luce sull’allarmante emergenza sanitaria che devono affrontare le persone che fanno uso di droghe. Tra il 2009 e il 2015, il numero di morti per droga è aumentato di uno sconcertante 60%. Nel solo 2015, parliamo di un totale di 450.000 morti – circa 50 morti ogni ora. L’obiettivo, fissato otto anni fa, di dimezzare entro il 2015 l’incidenza dell’HIV tra le persone che iniettano le droghe, è stato spettacolarmente mancato di un incredibile 80%, e l’HIV è aumentato di un terzo tra le persone che si iniettano droghe nello stesso periodo. Inoltre, a livello globale, sei persone su dieci che fanno uso di droghe vivono con l’epatite C, mentre nel solo 2015, 168.000 persone
sono morte per overdose.
In Italia le morti per overdose sono aumentate del 9.7% passando dal 2016 al 2017 e si evidenziano soprattutto overdose tra le donne molto giovani e si assiste a una ripresa dell’uso di eroina e oppiacei (http://www.ce3s.eu/2019/04/18/seconda-epidemia-di-eroina/) e un conseguente aumento degli introiti del mercato superiore al 55% dal 2011 al 2016 (1,6 miliardi nel 2011 e 2,5 nel 2016, secondo le stime ufficiali ISTAT). Anche l’uso di più droghe tra i giovani è cresciuto in Italia con conseguenti danni sulla salute dall’entrata in vigore della legge Fini-Giovanardi che, equiparando tutte le sostanze, ha incrementato il poli-spaccio inducendo il poli-uso.

Questi danni alla salute sono prevenibili. Le prove, presentate alla Conferenza di questa settimana, mostrano che la riduzione del danno e le politiche sulla droga incentrate sui diritti umani possono salvare vite umane, prevenire la diffusione dell’HIV e dell’epatite C, e promuovere la dignità e il rafforzo delle persone che fanno uso di droghe. Ma ciò richiede una leadership da parte sia dei Governi che delle Nazioni Unite.

La dichiarazione congiunta delle ONG esprime serie preoccupazioni in merito alla capacità dell’Ufficio delle Nazioni Unite sulle Droghe e la Criminalità (UNODC) di condurre in modo adeguato la risposta dell’ONU su questo tema. Per il suo stesso mandato e costruzione, l’UNODC rimane sempre più in sintonia con la risposta repressiva contro le droghe. Di conseguenza, la leadership dell’UNODC ha costantemente omesso di sostenere inequivocabilmente la riduzione del danno, i diritti umani e la  depenalizzazione, e ha perso ulteriore credibilità con il silenzio ripetuto dinanzi a gravi violazioni dei diritti umani.
Oggi, i consumatori di droghe continuano a essere vittime di incarcerazione, detenzione forzata, negazione di accesso all’assistenza sanitaria, punizioni corporali, violenza istituzionalizzata, stigmatizzazione e discriminazione e, nei casi più estremi, omicidi extragiudiziali. In Italia si osserva da diversi anni un incremento del coinvolgimento dei minori sia nell’uso di droghe che nello spaccio, come evidente dai dati ufficiali sulle segnalazioni e sui processi per art. 75
e art.73 della legge antidroga come riportato nella Relazione annuale al Parlamento 2017
(http://www.politicheantidroga.gov.it/it/comunicazione/notizie/relazione-annuale-al-parlamento2017/). In risposta al vuoto della leadership politica, le ONG riunite a Porto hanno chiesto una leadership globale per proteggere i diritti umani di una “popolazione sotto attacco” e chiedono che viene posta fine a tali inaccettabili violazioni dei diritti umani.

Ann Fordham, direttore esecutivo dell’International Drug Policy Consortium (IDPC), ha dichiarato: “A poco più di dieci anni dalla scadenza per gli impegni assunti dai Governi al livello globale per promuovere la salute, ridurre le disuguaglianze e garantire l’accesso alla giustizia per tutti, come sancito dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, non c’è mai stato un bisogno più urgente di rafforzare la leadership politica a tutti i livelli. Di fronte all’attuale crisi, l’autocompiacimento non è più tollerabile.”

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La dichiarazione: https://idpc.net/alerts/2019/04/ngos-call-on-world-leaders-to-address-globalhealth-and-human-rights-crisis

Leggi la United Nations Common Position on drug policy (see Annex 1): https://www.unsceb.org/CEBPublicFiles/CEB-2018-2-SoD.pdf

Ultimo rapporto UNAIDS ‘Health, rights and drugs — Harm reduction, decriminalization and zero discrimination for people who use drugs’:
http://www.unaids.org/en/resources/documents/2019/JC2954_UNAIDS_drugs_report_2019

Rapporto IDPC ‘Taking stock: A decade of drug policy’:
https://idpc.net/publications/2018/10/taking-stock-a-decade-of-drug-policy-a-civil-society-shadowreport

 

Il Partito Radicale e 329 ONG lanciano un appello ai leader mondiali per affrontare la crisi globale della salute e dei diritti umani dei consumatori di droghe

Mentre la società civile e gli esperti mondiali si riuniscono a Porto per la 26a Conferenza Internazionale sulla Riduzione del Danno,329 ONG chiedono alla comunità internazionale di affrontare la crisi globale della salute e dei diritti umani delle persone che fanno uso di droghe.

Gli ultimi dati sull’epidemia di HIV, appena rilasciati da UNAIDS, sono allarmanti. Mentre l’incidenza globale dell’HIV è calata del 25% tra il 2010 e il 2017, è in aumento tra le persone che usano droghe per via iniettiva. Al di fuori dell’Africa sub-sahariana, le persone che iniettano droghe e i loro partner sessuali continuano a rappresentare circa un quarto delle persone che contraggono l’HIV.

Al livello globale, sei persone su dieci che fanno uso di droghe vivono con l’epatite C, mentre 168.000 consumatori di droghe sono morti per overdose nel solo 2015.

Mancano poco più di dieci anni per rispettare l’impegno di promuovere la buona salute e il benessere, ridurre le disuguaglianze e fornire l’accesso alla giustizia per tutti entro il 2030, come sancito dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Per raggiungere questi obiettivi è necessario e urgente rafforzare la leadership politica a tutti i livelli.

Nel 2011, la comunità internazionale si è impegnata a dimezzare l’incidenza dell’HIV tra le persone che si iniettano droghe entro il 2015.iii Questo obiettivo è mancato in modo spettacolare con un incredibile 80%, con l’aumento di un terzo nel numero di persone che iniettano droghe e che hanno contratto l’HIV durante questo periodo.iv Per quanto riguarda il numero di tutti i decessi correlati al consumo di stupefacenti (contando le overdose, così come i decessi relativi all’HIV, l’epatite e alla tuberculosi): sono aumentati con un preoccupante 60% tra il 2009 e il 2015, raggiungendo circa 450.000 decessi nel 2015. Questo corrisponde a circa 50 morti ogni ora – decessi che sono prevenibili. Nuovi impegni per affrontare la crisi sanitaria globale che colpisce le persone che fanno uso di droghe sono stati sanciti negli SDGv e ribaditi nel documento conclusivo dell’UNGASS del 2016.vi La Dichiarazione ministeriale del 2019, concordata solo un mese fa a Vienna, invita la comunità internazionale ad accelerare l’attuazione di questi impegni globali.

Tuttavia, senza un’autentica leadership, queste saranno promesse vuote. E’ fondamentale intensificare gli sforzi a livello mondiale per garantire che le persone che fanno uso di droghe siano al centro della risposta globale. Oggi, sebbene la copertura globale per la prevenzione dell’HIV, e i servizi di cura e assistenza siano migliorati per la popolazione generale, meno dell’1% delle persone che usano droghe al livello globale vive in paesi con un’alta copertura di interventi di riduzione del danno che può salvare vite umane.

Anche i finanziamenti per servizi di trattamento dell’HIV rivolti a persone che fanno uso di droghe sono stagnanti a
livello globale e rimangono fermi al 13% del fabbisogno annuo stimato.ix Si stima che il deficit di finanziamento sia vicino al 90% per tutti gli interventi di riduzione del danno nei paesi a basso e medio reddito. Inoltre, le persone che fanno uso di droghe continuano ad affrontare

un elevato livello di stigmatizzazione e discriminazione nell’accesso alle strutture sanitarie – come è stato riconosciuto da 12 agenzie delle Nazioni Unite nel 2017.

Ancora più sconcertante è il fatto che le persone che fanno spesso uso di droghe rimangano una “popolazione sotto attacco”. In tutto il mondo, una persona su cinque è incarcerata per un reato di droga, di cui la stragrande maggioranza per semplice possesso.xii Centinaia di migliaia di persone che fanno uso di droghe sono detenute in centri di detenzione forzata dove vengono loro negate le cure mediche e dove spesso sono vittime di umiliazioni, abusi fisici e mentali e lavoro forzato.xiiiAlmeno 10 paesi sottopongono le persone che fanno uso di droghe a punizioni corporali tra cui frustare, sferzare, lapidare e persino mutilare il corpo – in alcuni casi, pure sui bambini.xiv Nella maggior parte delle regioni del mondo, le persone che fanno uso di droghe sono anche vittime di violenza istituzionalizzata, stigma e discriminazione.xv Alcuni dei casi più estremi di tali approcci repressivi possono essere
trovati nelle Filippine, con il recente aumento delle uccisioni extragiudiziali di sospetti tossicodipendenti. Queste inaccettabili violazioni dei diritti umani devono finire.

Al livello globale, nutriamo serie preoccupazioni circa la capacità dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e la Criminalità (UNODC) di guidare la risposta sanitaria globale per le persone che fanno uso di droghe.

Per il suo stesso mandato e la sua costruzione, l’UNODC rimane un’agenzia che è più in sintonia con la risposta delle forze dell’ordine alle droghe. E’ allarmante che l’agenzia stia lottando contro una politica sulle droghe basata sulla salute e sui diritti. La posizione dell’UNODC sulla riduzione del danno rimane di molti anni indietro rispetto a quella di altre entità ONU e si perdono di continuo le opportunità importanti di incorporare la riduzione del danno nel lavoro e nei progetti dell’UNODC – anche nei recenti sforzi per rispondere alla crisi globale degli oppioidi.xvii Mentre ci sono state importanti iniziative progressiste e dei documenti politici sulla riduzione del danno guidati da alcuni funzionari dell’UNODC e uffici nazionali, la leadership dell’Ufficio ha costantemente fallito nel sostenere in modo
inequivocabile la riduzione del danno, i diritti umani e la depenalizzazione, e troppo spesso ha taciuto di fronte ad alcuni dei casi più eclatanti di violazioni dei diritti umani nei confronti di persone che usano droghe.

Senza un serio cambiamento nell’atteggiamento e nell’impegno della leadership dell’UNODC sulla riduzione del danno e sulla riforma della politica in materia di droga, non ci sarebbe altra scelta che riconsiderare il ruolo dell’UNODC come principale agenzia delle Nazioni Unite sulla risposta sanitaria nei confronti delle persone che fanno uso di droghe. A causa delle numerose preoccupazioni esposte sopra, potrebbe essere giunto il momento di
valutare se si potrebbero raggiungere maggiori risultati sotto la guida diretta dell’Ufficio del Segretario Generale ONU, o attraverso l’UNAIDS o l’OMS come entità primarie. In ogni caso, e mentre ci avviciniamo a un cambio di leadership per l’UNODC, devono essere considerate delle riforme strutturali all’interno dell’agenzia per garantire una leadership più forte sulla riduzione del danno e una più stretta cooperazione con altre agenzie delle Nazioni
Unite, come richiesta nella Dichiarazione ministeriale del 2019 e nella Posizione comune sulla politica globale sulle droghe del sistema delle Nazioni Unite.

Garantire una migliore risposta sanitaria per le persone che fanno uso di droghe richiede anche una forte leadership politica a livello nazionale.

La società civile ha positivamente accolta la Posizione comune del sistema delle Nazioni Unitexix concordato al più alto livello decisionale dell’ONU nel novembre 2018 – e il seguente documento di discussione ‘What we have learned over the last ten years’.

Entrambi i documenti – così come l’ultimo rapporto UNAIDS “Salute, diritti e droghe’xxi – forniscono delle raccomandazioni specifiche per delle politiche nazionali sulla droga più efficaci e più umane, tra cui:

• La fornitura, il potenziamento e il finanziamento degli interventi di riduzione del
danno;
• La depenalizzazione dell’uso e del possesso di droghe per uso personale, nonché la
condanna proporzionata per tutti i reati di droga;
• Porre fine allo stigma e alla discriminazione nei confronti di chi fa uso di droghe;
• L’inclusione, il sostegno, il finanziamento, e il rafforzamento delle comunità e delle
organizzazioni della società civile, comprese le organizzazioni e le reti di persone
che usano droghe.

La 26a Conferenza internazionale sulla riduzione del danno, tenutasi questa settimana in Portogallo, mostrerà gli incoraggianti progressi compiuti da vari paesi che hanno abbracciato queste riforme, con un impatto diretto sulle vite delle persone che fanno uso di droghe, delle loro famiglie e le comunità. C’è ancora tempo per compiere progressi significativi e che salvano vite in linea con gli obiettivi sanitari del 2030 – ma il momento di agire è ora. La posizione comune delle Nazioni Unite rappresenta un passo importante nella direzione giusta, e le sue raccomandazioni sulla riduzione del danno, sulla depenalizzazione, sugli approcci basati sui diritti e sulla riduzione dello stigma devono ora essere attuate da tutti i governi con il sostegno di un solido e coordinato sistema ONU. Ma
ciò richiederà un’autentica volontà politica, e la leadership e l’azione della comunità internazionale nel suo insieme. Di fronte alla crisi attuale, l’autocompiacimento non è più tollerabile.

FIRMATARI:
1. International Drug Policy Consortium 2. 1Tribe1Nation Consulting Services 3. A New PATH
(Parents for Addiction Treatment & Healing) 4. AAFNO Nepal 5. Acción Semilla Bolivia 6. Acción
Técnica Social 7. Action Jeunesse Maroc 8. AFEW International 9. African Network for the
Prevention and Protection against Child Abuse and neglect 10. Agencia Piaget para o
Desenvolvimento 11. AIDES 12. AIDS and Rights Alliance for Southern Africa 13. AIDS United 14.
Aidsfonds 15. Aksion Plus 16. akzept e.V. Bundesverband für akzeptierende Drogenarbeit und
humane Drogenpolitik 17. Alberta Addicts Who Educate and Advocate Responsibly 18. All Peoples’
Encinitas Inc. 19. Alliance for Public Health 20. Ana Liffey Drug Project 21. Andean Information
Network 22. Apoyo Positivo 23. Ares do Pinhal 24. Arewa Youth Trust Foundation 25. AS – Center
for the Empowerment Youth of people who are living with HIV and AIDS in Serbia 26. Asia Catalyst
27. Asian Harm Reduction Network (AHRN Myanmar) 28. Asian Network of People who Use Drugs
29. Asociación Costarricense para el Estudio e Intervención en Drogas 30. Associació Reus Som
Útils 31. Association de Défense des Droit Humains 32. Association de Lutte Contre le Sida 33.
Association des intervenants en dépendance du Québec 34. Association for Safer Drug Policies 35.
Association Guyanaise de Réduction des Risques 36. Association Hasnouna de Soutien aux Usagers
de Drogues 37. Association HERA-XXI 38. Association Kénédougou Solidarité 39. Association
Margina 40. Association Nationale de Réduction de Risques au Maroc 41. Association of
Rehabilitation of Dependencies of Macau 42. Association Osons Parler de la Drogue au Mali 43.
Association PROI 44. Association Québécoise des centres d’intervention en dépendance 45.
Australian Injecting and Illicit Drug Users League 46. Auto-Support des Usagers de Drogues 47.
BABSEACLE 48. Bensther Development Foundation Nigeria 49. BLM Memphis 50. Brazilian Drug
Policy Platform 51. Broken No More 52. Cactus Montreal 53. CAFAC 54. Canadian Association of
People who Use Drugs 55. Canadian Drug Policy Coalition 56. Canadian HIV/AIDS Legal Network
57. Canadian Students for Sensible Drug Policy 58. Cannabis Sans Frontières 59. Caring
Ambassadors Program, Inc. 60. Caucasus Institute of Gestalt Therapy and Family Psychotherapy 61.
CAZAS Montenegro 62. CCDAC 63. CEHURD 64. Center for Humane Policy 65. Center for
Prisoner Health and Human Rights 66. Centre Associatif Polyvalent d’Aide Hépatite C 67. Centre
des R.O.S.É.S. de l’AbitibiTémiscamingue 68. Centre for Law Enforcement and Public Health 69.
Centre for Research and Information on Substance Abuse 70. Centre for Research and Information
on Substance Abuse 71. Centre Marocain Pour la sécurité et la Démocratie 72. Centre on Drug Policy

Evaluation 73. Centre sida Amitié in Québec 74. Centro de Investigación Drogas y Derechos
Humanos 75. Centro de Orientación e Investigación Integral 76. Children Education Society 77.
Children’s Education Foundation 78. Chunikhel society Nepal 79. CIRC 80. Citywide Drugs Crisis
Campaign 81. Coalition des organismes communautaires québécois de lutte contre le sida 82.
Coalition Marocaine de Droits à la Santé 83. Coalition Marocaine pour la Justice Climatique 84.
Coalition PLUS 85. Coalition Sida des Sourds du Québec 86. Collectif Police Contre la Prohibition
87. Collectif Urgence Toxida 88. Comité Binacional de VIH y sida e ITS 89. Community Alliance
Georgia 90. Conectas Human Rights 91. Corporación Humanas Colombia 92. Corporación Kimirina
93. Cultura Joven A.C. 94. Death Penalty Focus 95. Dee-Dee Stout Consulting 96. Dejusticia 97.
Deutsche AIDS-Hilfe 98. Diogenis Drug Policy Dialogue 99. Dopamine 100. Drug Policy Action
Group 4 101. Drug Policy Alliance 102. Drug Policy Australia 103. Drug Policy Network South East
Europe 104. Drug Salvation Foundation 105. Drug User Advocacy League 106. Drug War Memorial
107. Drugs Peace Institute 108. Društvo AREAL 109. E-JOUSSOUR: Association des radios
associatives et communautaire au Maroc 110. Eastern African Harm Reduction Network 111. ECHO
Citoyen 112. ECPI-Euroregional Center for Public Initiatives 113. Ecumenical Advocacy Network
on the Philippines 114. Elementa 115. Élixir 116. Empower India 117. Energy Control 118. Equal
Health and Rights Access Advocacy Initiative Nigeria 119. Equis: Justicia para las mujeres 120.
Estonian Network PLWHIV 121. Estudiantes por una Politica de Drogas Bolivia 122. Estudiantes
por una Políticia Sensata de Drogas Latinoamerica 123. Eurasian Harm Reduction Association 124.
European Association for Palliative Care 125. European Network of People who Use Drugs 126.
European Treatment Action Group 127. FAAAT 128. Fachverband Sucht 129. Family Drug Support
Aotearoa New Zealand 130. Family Drug Support Australia 131. Father Bob Maguire Foundation
132. Federación Andaluza ENLACE 133. Fédération Addiction 134. Fedito BXL 135. Finnish
Broadcasting Co 136. Fondazione Villa Maraini 137. Forum des alternatives Maroc 138. Forum
Droghe 139. Frontline AIDS 140. Fundacao Oswablo Bruz 141. Fundación de Ayuda contra la
Drogadicción 142. GAP-VIES Montréal QC 143. Gay Men’s Health Collective 144. Geneva Platform
on human rights, Health, and psychoactive substances 145. Georgia Harm Reduction Network 146.
Georgia Red Cross Society 147. Georgian Network of People Who Use Drugs – For humane drug
policy 148. Global Fund Advocates Network 149. Groupe d’Entraide à l’intention des Personnes
Séropositives et Itinérantes 150. Groupement Romand d’Etudes des Addictions 151. Grupo de
Ativistas em Tratamentos 152. HaliFIX Overdose Prevention Society 153. Harm Reduction
Afghanistan 154. Harm Reduction Australia 155. Harm Reduction Coalition 156. Harm Reduction
International 157. Harm Reduction Nurses Association 158. Hawai’i Health & Harm Reduction
Center 159. Health GAP (Global Access Project) 160. Health Poverty Action 161. Healthy Options
Project Skopke 162. Help Not Harm 163. Hep Free Hawai’i 164. Hepa+ 165. Hepatitis C Mentor &

Support Group, Inc. 166. Hepatitis Education Project 167. ICEERS 168. ICF “AIDS Foundation East-
West” 169. India HIV/AIDS Alliance 170. Indonesian Harm Reduction Network 171. INSERM 172.

Institute for Drug Control and Human Security 173. Instituto de Enseñanza para el Desarrollo
Sostenible 174. Instituto para el Desarrollo Humano 175. Instituto RIA 176. Intercambios Civil
Association 177. Intercambios Puerto Rico 178. International Center Women and Modern World 179.
International Committee on the Rights of Sex Workers in Europe 180. International CURE 181.
International Doctors for Healthier Drug Policies 182. International Federation of Non Governmental
Organizations 183. International Indigenous HIV & AIDS Community 184. International Network of
Nicotine Consumer Organizations 185. International Network of People Who Use Drugs 186.
Ishonch va Hayot 187. Italian League for Fighting AIDS 188. Italian Network of People Who Use
Drugs 189. Japan Advocacy Network for Drug Policy 190. John Mordaunt Trust 191. Juventas
Montenegro 192. Kazakhs Union of People Living with HIV 193. Kenya AIDS NGOs Consortium
194. Kethea Exelixis 195. Latin American Network of People Who Use Drugs 196. Latinoamérica
Reforma 197. Law Enforcement and HIV Network 198. Law Enforcement and HIV Network 199.
Lawyers Collective 200. LBH Mayarakat 201. LEAP 202. LEAP UK 203. Legalize Belarus 204. Life
Quality Improvement Organisation FLIGHT 205. Magazine Youth Group 206. MAHAMATE health
care organization 207. Mahamate Myanmar 208. Mainline 209. Marborg 210. Médecins du Monde 5

211. Mexico Unido Contra la Delincuencia 212. Middle East and North Africa Network of People
Who Use Drugs 213. MIELS-Québec 214. Moms Stop the Harm 215. Montenegrin Harm Reduction
Network LINK 216. Mukikute 217. mumsDU – Moms united and mandated to saving the lives of
Drug Users 218. Namibia Diverse Women’s Association 219. NASTAD 220. National Alliance for
Medication Assisted Recovery 221. National Organization for Women Foundation 222. National
Users Network of Nepal 223. NC Survivors Union 224. Netherlands Drug Policy Foundation 225.
New England User Union 226. New Vector 227. New Way, Center of Psychosocial Information and
Counseling 228. New Zealand Drug Foundation 229. NGO Labyrinth 230. NGO Volunteer Tajikistan
231. Nigerian Network of People Who Use Drugs 232. NoBox Philippines 233. Nonviolent Radical
Party, Transnational and Transparty 234. Normal Norway 235. NORML France 236. Norwegian
Association for Humane Drug Policy (FHN) 237. Norwegian Association for People in OST (proLAR
Nett) 238. Nova+ 239. NSW Users and AIDS Association 240. Observatoire Marocain des Libertés
Publiques 241. Observatoire Marocain des Prison 242. Observatorio de cultivos y cultivadores
declarados ilícitos 243. ORFED 244. Organisation Marocaine des droits Humains 245. Pan African
Positive Women’s Coalition 246. Paroles Autour de la Santé (Mali, Côte d’Ivoire, Guadeloupe, Niger)
247. Partnership Network 248. Peer Based Harm Reduction WA 249. PeerNUPS 250. Penington
Institute 251. PITCH Uganda 252. Pla d’accions sobre drogues de Reus 253. Polish Drug Policy
Network 254. Portail VIH/sida du Québec 255. Positive Malaysia Treatment Access & Advocacy
Group 256. Positive Voice the Greek Association of People Living with HIV 257. PREKURSOR
Foundation for Social Policy Poland 258. Principes Actifs 259. Psychologists and Psychotherapists
Association of Georgia 260. Public Justice Center 261. Re Generation 262. Real People Real Vision
Georgia 263. Rede Brasileira de Redução de Danos e Direitos Humanos 264. Reframe Health and
Justice 265. Release 266. Research, Education & Clinical Care for At Risk Populations 267. REVS
PLUS 268. REZO 269. Rhode Island Drug User Union 270. Rights Reporter Foundation 271. Rise
up America 272. Romanian Angel Appeal Foundation 273. Romanian Association Against AIDS
274. Romanian Harm Reduction Network 275. Rubiconi 276. Rumah Cemara 277. Safe Streets Arts
Foundation 278. SAND – Homeless 279. Sankalp Rehabilitation Trust 280. SAOL Project 281.
SATHI SAMUHA 282. Seattle Hempfest 283. Sidalys 284. SIFMA NOW! 285. Société canadienne
de l’hémophilie – Section Québec 286. Society Association HIV.LV 287. SOS Addictions 288. South
African Congress of Nonprofit Organisations 289. South African Network of People Who Use Drugs

290. St. Ann’s Corner of Harm Reduction 291. Stella, l’amie de Maimie 292. Steps Non-
Governmental Organisation 293. Stop Overdose Now 294. StoptheDrugWar.org 295. Streetworks

296. Students for Sensible Drug Policy 297. Students for Sensible Drug Policy, Sierra Leone 298.
Support Foundation “RIGRA” 299. Table des Organismes Communautaires Montréalais de lutte
contre le VIH/sida 300. Tanzania Network of Women Living with HIV and AIDS 301. TB/HIV Care
Association 302. Temblores ONG 303. Tennessee Recovery Alliance 304. Teras Interventions &
Counseling Inc. 305. Thunderbird Partnership Foundation 306. Transform Drug Policy Foundation
307. Transnational Institute – Drugs & Democracy programme 308. Treatment Action Group 309.
Trystereo/New Orleans Harm Reduction Network 310. Uganda Harm Reduction Network 311.
Unharming Ohio 312. UNITE Global Network of Parliamentarians to End HIV/AIDS, viral hepatitis
and other infectious diseases 313. Urban Survivors Union 6 314. Veterans for Medical Cannabis
Access 315. Virginia Harm Reduction Coalition 316. Washington Office on Latin America 317. We
Help Ourselves 318. West Africa Drug Policy Network-Ghana 319. Western Harm Reduction
Network 320. White Noise Movement 321. Women for Health 322. Women’s Coalition Against
Cancer 323. World Hepatitis Alliance 324. Yamaka Youth Network 325. Young Wave 326. Youth
Organisations for Drug Action 327. Youth RISE 328. Zimbabwe Civil liberties and Drug Network
329. СВОН Плюс
i UNAIDS (2019), Health, rights and drugs: Harm reduction, decriminalization and zero discrimination for people who use
drugs, http://www.unaids.org/sites/default/files/media_asset/JC2954_UNAIDS_drugs_report_2019_en.pdf
ii United Nations Office on Drugs and Crime (2018), World Drug Report 2018, https://www.unodc.org/wdr2018/

iii UN General Assembly (8 July 2011), Resolution 65/277. Political Declaration on HIV and AIDS: Intensifying our efforts

to eliminate HIV and AIDS, A/ RES/65/277,http://www.unaids.org/sites/default/files/sub_landing/files/20110610_UN_A-
RES-65-277_en.pdf

iv UNAIDS (2018), Miles to go: Closing gaps, breaking barriers, righting injustices,
http://www.unaids.org/sites/default/files/media_asset/miles-to-go_en.pdf
v https://sustainabledevelopment.un.org/sdg3
vi Available here: https://www.unodc.org/documents/postungass2016/outcome/V1603301-E.pdf
vii Available here:
https://www.unodc.org/documents/commissions/CND/CND_Sessions/CND_62/ECN72019_CRP11_V1901487.pdf
viii Larney S, Peacock A, Leung J, Colledge S, Hickman H, Vickerman P et al. (2017), ‘Global, regional and country-level
coverage of interventions to prevent and manage HIV and hepatitis C among people who inject drugs: a systematic review’,
The Lancet, 5(12): PE1208–E1220
ix Harm Reduction International (2018), The lost decade: Neglect for harm reduction funding and the health crisis among
people who use drugs, https://www.hri.global/files/2018/09/25/lost-decade-harm-reduction-funding-2018.PDF
x UNAIDS, UNHCR, UNICEF, World Food Programme, United Nations Development Programme, UNFPA, UN Women,
International Labour Organization, UNESCO, World Health Organization, United Nations Office of the High Commissioner
for Human Rights, International Organization for Migration (2017), Joint United Nations statement on ending

discriminations in health care settings, http://www.unaids.org/sites/default/files/media_asset/ending-discrimination-
healthcare-settings_en.pdf

xi UNAIDS (2019), Health, rights and drugs: Harm reduction, decriminalization and zero discrimination for people who use
drugs, http://www.unaids.org/sites/default/files/media_asset/JC2954_UNAIDS_drugs_report_2019_en.pdf
xii UN Commission on Crime Prevention and Criminal Justice (January 2013), World crime trends and emerging issues
and responses in the field of crime prevention and criminal justice, note by the Secretariat, E/CN.15/2013/9,
http://www.unodc.org/documents/data-and-analysis/statistics/crime/World_Crime_Trends_2013.pdf
xiii Kamarulzaman, A. & McBrayera, J. L. (February 2015), ‘Compulsory drug detention centres in East and Southeast
Asia’, International Journal of Drug Policy, 26(1): S33-S37; International Drug Policy Consortium (January 2015),
Throughout Asia, criminalisation and hard punishment are imposed on people who use drugs,

https://idpc.net/alerts/2015/01/throughout-asia-criminalisation-and-hard-punishment-are-imposed-on-people-who-use-
drugs; World Health Organization, ATLAS of substance use disorders – Country profile: EGYPT,

http://www.who.int/substance_abuse/publications/atlas_report/profiles/egypt.pdf; World Health Organization, ATLAS of
substance use disorders – Country profile: SAUDI ARABIA,
http://www.who.int/substance_abuse/publications/atlas_report/profiles/saudi_arabia.pdf
xiv Harm Reduction International (2011), Inflicting harm: Judicial corporal punishment for drug and alcohol offences in
selected countries, https://www.hri.global/files/2011/11/08/IHRA_CorporalPunishmentReport_Web.pdf
xv International Drug Policy Consortium (2018), Taking stock: A decade of drug policy – A civil society shadow report,
https://idpc.net/publications/2018/10/taking-stock-a-decade-of-drug-policy-a-civil-society-shadow-report
xvi The UN common position cites the ‘lead coordinating role’ played by UNODC, and states that the Task Team will be
led by the Office. The 2019 Ministerial Declaration similarly reinforces UNODC as ‘the leading entity of the United Nations
system for addressing and countering the world drug problem’, and UNODC also remains the lead co-sponsor for people
who use drugs within UNAIDS
xvii For instance, it is worrying that the latest UNODC opioid strategy does not include a harm reduction component,
focusing instead on law enforcement. See:https://www.unodc.org/unodc/en/opioid-crisis/index.html
xviii United Nations System Chief Executives Board for Coordination (November 2018), United Nations system common
position supporting the implementation of the international drug control policy through effective inter-agency collaboration,
https://www.unsceb.org/CEBPublicFiles/CEB-2018-2-SoD.pdf
xix Ibid.
xx UN System Coordination Task Team on the Implementation of the UN System Common Position on Drug-Related
Matters (March 2019), What we have learned over the last ten years,
https://www.unodc.org/documents/commissions/CND/2019/Contributions/UN_Entities/What_we_have_learned_over_the
_last_ten_years_-_14_March_2019_-_w_signature.pdf
xxi UNAIDS (2019), Health, rights and drugs: Harm reduction, decriminalization and zero discrimination for people who
use drugs,http://www.unaids.org/sites/default/files/media_asset/JC2954_UNAIDS_drugs_report_2019_en.pdf

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