Costituito il comitato per il no al referendum sulla riduzione dei parlamentari per evitare che il parlamento diventi un bivacco di manipoli.

GOVERNO – PARTITO RADICALE – COSTITUITO IL COMITATO REFERENDARIO PER IL NO AL REFERENDUM SULLA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI PER EVITARE CHE DIVENTI UN BIVACCO DI MANIPOLI.

Roma, 14 agosto 2019 – Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa, Segretario e Tesoriere del Partito Radicale:

“Dopo tre legislature con l’anticostituzionale legge elettorale detta porcellum, questa è la prima legislatura eletta con il rosatellum, una legge scritta sempre nel solco di ridurre le possibilità da parte dei cittadini di conoscere e di scegliere i propri rappresentanti, che continuano ad essere eletti da ristrette oligarchie di partiti e movimenti.

In questo quadro, la riduzione del numero dei parlamentari non può che ridurre ulteriormente la possibilità di rappresentanza, conoscenza e scelta. Se poi ci aggiungiamo anche la riduzione dell’indennità (nella parte che è legata al compenso dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di cassazione ed equiparate?) diventa accecante il fatto che siamo di fronte ad uno svilimento del Parlamento e della funzione parlamentare.

II progetto è chiaro: sprangare il Parlamento per farne un bivacco di manipoli, superare la democrazia rappresentativa e lasciare tutto in mano a oscuri esperti (tecnici è termine bandito).

Abbiamo quindi costituito il comitato referendario per il no al referendum sulla riduzione dei parlamentari per la transizione verso lo Stato di Diritto democratico federalista laico.”

7 Comments

  • FFf 17 Agosto 2019

    GOVERNO – PARTITO RADICALE – COSTITUITO IL COMITATO REFERENDARIO PER IL NO AL REFERENDUM SULLA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI

    Molto poco chiaro! No al referendum o al referendum votare no?

  • Angelo 18 Agosto 2019

    Caro Maurizio,
    non capisco bene il nesso tra il referendum per il No alla riduzione del numero dei parlamentari e lo svilimento della democrazia. Mi sono chiari i due termini nel senso che mi è chiaro che intervenire sul numero dei parlamentari e che mi è chiaro il termine svilimento della democrazia. Sullo svilimento sono d’accordo ma non credo passi per la riduzione dei parlamentari. Anzi uno snellimento forse servirebbe. Il punto è che se vogliamo riprendere il controllo della nostra vita democratica dobbiamo attaccare le leggi che usiamo per eleggere come quelle che ne configurano le responsabilità e gli eventuali provilegi dei nostri parlamentari più che scontrarci sul numero degli stessi che a mio avviso è irrilevante – pochi o tanti saranno sempre di basso valore.
    Con vivo piacere,
    Angelo

  • Donato Rosario Robilotta 27 Agosto 2019

    come si fa ad aderire al comitato ?

    Donato robilotta

  • UMBERTO primomo 13 Febbraio 2020

    Salve,
    Anche io la penso come voi…e credo che la democrazia sia più importante come la rappresentatività.
    Volevo sapere cosa devo fare per fare il rappresentante di lista al prossimo referendum?

  • Maurizio Mauri 21 Febbraio 2020

    Aderisco alle ragioni del no in quanto credo che la qualità morale dei rappresentanti del popolo sia più importante della quantità. Vorrei non ridurre la possibilità di essere eletto da parte di persone capaci ed oneste, ma povere . La riduzione dei parlamentari così come è stata concepita porterebbe all’elezione solo persone che, con grandi mezzi economici, riusciranno ad accaparrarsi oltre 300.000 voti. Mi piacerebbe oltre che a votare fossi chiamato a partecipare al processo di individuazione del candidato migliore. Saluti Maurizio

  • Gian Piero Buscaglia 21 Febbraio 2020

    Intendo partecipare alla attività del Comitato in Liguria e nella mia zona: IMPERIA. Potrei dare una mano anche su ALESSANDRIA.

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