Dichiarazione del Presidente della sottocommissione per i diritti umani (DROI) Maria Arena sulla detenzione incommunicado e la possibile esecuzione di cittadini nella regione autonoma dello Xinjiang in Cina

Bruxelles, 27 settembre 2019 – “Sono allarmata dalla possibile imminente esecuzione di Tashpolat Tiyip, un eminente accademico uiguro ed ex presidente dell’Università dello Xinjiang. È stato condannato in un processo segreto e iniquo, in seguito alla sua sparizione forzata e alla detenzione incommunicado dal 2017. A seguito della sua “condanna a morte sospesa”, che include la possibilità di commutazione dopo due anni di reclusione, secondo quanto riferito da fonti informate sui fatti, sarebbe in attesa di un imminente esecuzione.

 

Rimango ugualmente preoccupata per le altre detenzioni incommunicado e le dure condanne pronunciate all’ex direttore dell’Ufficio di supervisione dell’istruzione dello Xinjiang Satar Sawut, che potrebbe essere minacciato di esecuzione, così come il caso dello scrittore e critico Yalqun Rozi, che sta scontando una pena di ergastolo a causa di accuse poco chiare. Considero la loro detenzione arbitraria e ingiustificata, e dovrebbero essere rilasciati, come tutti gli altri intellettuali e cittadini uiguri che si trovano in detenzione.

 

Chiedo alle autorità cinesi di sospendere immediatamente qualsiasi esecuzione programmata e di fornire informazioni credibili sul luogo in cui si trovano questi cittadini. Le autorità dovrebbero inoltre garantire un’assistenza legale scelta dai detenuti e di poter entrare in contatto con i familiari. Eventuali arresti e procedimenti giudiziari dovrebbero essere affrontati in modo pienamente coerente con gli standard internazionalmente riconosciuti di giusto ed equo processo.”

Fonte:https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20190927IPR62417

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