PARTITO RADICALE – IL MINISTRO DI MAIO HA L’OBBLIGO DI DIFENDERE IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI E DELLA DEMOCRAZIA. E NON LIMITARSI ALLA DOVUTA DIFESA DELLE ISTITUZIONI.
Il Ministro Di Maio difendendo le istituzioni democratiche e i suoi rappresentanti dall’ingerenza delegittimatrice delle istituzioni “popolari” cinesi ha fatto il minimo indispensabile.
È invece mancato, e continua a mancare, che il Ministro facesse presente al regime comunista cinese la necessità di proclamare, affermare e difendere i diritti umani universali a partire dalla democrazia fondata sullo Stato di Diritto e la separazione poteri. Che vale per la Cina come per il nostro Paese. Altro che non ingerenza nei massacri in corso, che ricordano il lungo silenzio sui campi di sterminio nazisti e sovietici.
In tal senso risollecitiamo il Ministro a ribadire la scontata, ma evidentemente non per i cinesi, posizione storica italiana.
Senza nulla togliere all’Italia il grave deficit nel rispetto di quei diritti. La lotta per i diritti e la libertà non si può combattere sul fronte del meno peggio.