CARCERI – Dopo quello tra gli agenti, il primo morto annunciato tra i detenuti.

Rinnoviamo l’invito al Presidente della Repubblica e ai Magistrati ad intervenire, e ai Prefetti a monitorare l’applicazione dei DPCM. Nel carcere di opera distribuiscono delle bavagliette di cotone e le spacciano per mascherine: non siamo a carnevale. Solidarietà ai direttori e agli agenti sui quali scaricheranno le colpe.

Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale:

Dopo la morte annunciata del primo agente quella di un detenuto nel carcere di Bologna.
Dinnanzi alla mancanza di adeguate iniziative per disinnescare la bomba coronavirus-carcere rinnoviamo l’invito al Presidente della Repubblica ad esercitare un massiccio esercizio del potere di grazia e di commutazione delle pene; ai magistrati di verificare fisicamente le reali condizioni di detenzione e la loro rispondenza alle leggi vigenti; ai prefetti che nelle singole celle siano applicate i vari provvedimenti emanati dal mese di febbraio.
Intanto nel carcere di Opera si distribuiscono delle bavagliette di cotone semi- trasparente che spacciano per “mascherina di protezione”, ma carnevale è finito da tempo.
La nostra solidarietà ai direttori e agli agenti sui quali si scaricheranno le colpe di chi non ha agito a dovere.
L’appuntamento è alla VI marcia per l’amnistia che si terrà domenica 12 aprile dalle frequenze di Radio Radicale.

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