CARCERI/COVID-19 – Il Re del Marocco concede la grazia a 5.000 detenuti. Il nostro impegno è in profonda convergenza con le preghiere del Papa.

Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale:

Nell’ottica di ridurre l’affollamento carcerario, il Re Mohammed del Marocco ha accordato la grazia a 5.654 detenuti.
In Italia, dagli ultimi dati disponibili sul sito del Ministero al 20 febbraio, risultano ristrette 61.230 persone in celle che ne possono contenere 50.931: il 22% in più del limite previsto dalla legge.
Siamo di fronte a una realtà accecante. Non potendo contare sulla ragionevolezza dei governanti, debitamente denunciati, ci siamo rivolti alla massima autorità dello Stato, il Presidente della Repubblica, affinché, com’è in suo potere, eserciti in modo massiccio il potere di grazia o la commutazione delle pene.
Ancora una volta registriamo una profonda convergenza con le Preghiere del Papa “per i responsabili, coloro che devono prendere le decisioni, perché trovino la strada giusta e creativa per risolvere il problema”.
Se nel piccolo microcosmo carcerario – fatto di direttori, agenti di polizia penitenziaria, detenuti, personale amministrativo – dove lo Stato dovrebbe presentare la sua faccia migliore, accade quel che sta accadendo, comprendiamo bene la strage degli innocenti nelle residenze per anziani, negli ospedali, nelle case private.

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