Stato di emergenza – Voto parlamentare segno di involuzione antidemocratica

Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa, Segretario e Tesoriere del Partito Radicale:

Sebbene lo Stato di emergenza sia una eccezione prevista all’interno dello Stato di Diritto, è altresì vero che è prevista come misura provvisoria e straordinaria. L’emergenza sanitaria Covid, che ha portato quasi tutti i governi dei paesi interessati all’epidemia a proclamare lo Stato di emergenza, non è che l’ennesima occasione per piegare lo Stato di Diritto.

Non saremo certo noi a negare quello che è accecante: c’è un’epidemia in corso della quale conosciamo ancora poco. Noi contestiamo che le misure che sono state e continuano ad essere adottate siano proporzionate alle necessità, abbiano una loro efficacia, tengano in debito conto i costi che la proroga dello stato di emergenza comporti. A cominciare dai costi democratici, che inevitabilmente diventano costi sociali ed economici. Per dirla con Marco Pannella, “dove c’è strage di Diritto c’è strage di popoli.”

L’ingordigia di potere di alcuni porta a trascurare la sicurezza sanitaria, sociale ed economica di tutti.
Che tutto questo sia accompagnato da un voto parlamentare è il segno di una involuzione antidemocratica, o meglio di una evoluzione democratica che in questo paese non ha mai visto la luce.

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