L’ufficio per i diritti umani dell’Onu ha chiesto un’azione urgente per affrontare gli “orrori inimmaginabili” affrontati dai migranti che tentano di attraversare il Mar Mediterraneo centrale in cerca di sicurezza in Europa.
Evidenziando quello che ha definito un “ciclo di violenza” in cui le persone hanno subito privazioni e abusi in Libia, solo per essere lasciate alla deriva “per giorni in mare”. Per l’Alto Commissario, “Quello che sta accadendo ai migranti è il risultato di un sistema fallito di governance della migrazione caratterizzato da una mancanza di solidarietà che costringe gli Stati in prima linea a sopportare il peso maggiore della responsabilità”. Detenzione arbitraria, tortura, tratta di esseri umani, abusi sessuali, lavoro forzato e altre gravi violazioni dei diritti umani sono stati alcuni degli orrori descritti dai migranti in Libia.
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