I Deputati Europei hanno adottato la posizione del Parlamento sulla riforma della politica agricola (PAC) post 2022. La squadra negoziale del Parlamento è pronta ad avviare il dialogo con i ministri dell’UE. L’ultima riforma della politica agricola dell’Unione, istituita nel 1962, risale al 2013.
Le attuali regole della PAC scadono il 31 dicembre 2020. Dovrebbero essere sostituite da norme transitorie fino a quando la riforma della PAC non sarà concordata e approvata da Parlamento e Consiglio. La PAC rappresenta il 34,5% del bilancio UE 2020 (58,12 miliardi di euro). Circa il 70% del bilancio della PAC sostiene il reddito di 6-7 milioni di aziende agricole nell’UE. I punti principali sono: maggiore sostegno per chi adotta pratiche rispettose del clima e dell’ambiente; massimale annuale dei pagamenti diretti fissato a 100 000 €, più aiuti alle PMI; misure ad hoc per sostenere gli agricoltori durante le crisi; sanzioni più severe in caso di infrazioni ripetute, ad esempio delle norme sull’ambiente o sul benessere degli animali.
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