Le insufficienti misure per il Covid in carcere

Mentre il Covid in carcere è in continuo aumento, sono solo due i provvedimenti licenziati dal Consiglio dei ministri per quanto riguarda il discorso deflattivo. Uno è nell’articolo 29 del Decreto Ristori e riguarda la durata straordinaria del permesso premio. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla data del 31 dicembre 2020 ai condannati cui siano stati già concessi i permessi e che siano stati già assegnati al lavoro all’esterno o ammessi all’istruzione o alla formazione professionale all’esterno, i permessi premio, quando ne ricorrono i presupposti, possono essere concessi anche in deroga ai limiti temporali. La disposizione però non vale ai condannati che rientrano nei cosiddetti reati ostativi dell’articolo 4 bis. L’altro provvedimento, dettato dall’articolo 30 del decreto legge Ristori, riguarda la disposizione in materia di detenzione domiciliare. La concessione, invece, dei 1000 braccialetti elettronici per tutto il 2021 non sono ancora stati attivati.

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