Il Governo della Repubblica Democratica del Congo ha dichiarato ufficialmente che l’epidemia della mortale malattia del virus Ebola è finita, dopo una risposta di cinque mesi sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dell’ONU e da altri partner. L’epidemia nella provincia equatoriale nord-occidentale della RDC è emersa all’inizio di giugno e ha causato 130 casi di Ebola e 55 decessi. L’epidemia è iniziata proprio mentre il Paese stava vincendo una battaglia di quasi due anni con l’Ebola nella parte orientale del Paese, la seconda epidemia più grave al mondo in cui sono morte 2.280 persone.
Il virus è stato scoperto per la prima volta nel 1976 e la peggiore epidemia mai registrata ha colpito l’Africa occidentale nel 2014-2016. Sebbene quell’epidemia abbia ucciso più di 10.000 persone, ha anche dato origine allo sviluppo di un vaccino altamente efficace e a diversi trattamenti per la malattia del virus Ebola. L’epidemia di Ebola è stata l’undicesima che si è registrata nella RDC e la sua diffusione ha fatto temere che potesse raggiungere la capitale Kinshasa prima di essere messa sotto controllo. La sfida di contenere la malattia è stata complicata dalla pandemia COVID-19 ed esacerbata dalla diffusione dei casi di Ebola in aree remote in dense foreste pluviali. Una parte fondamentale della risposta – con potenziali lezioni per la lotta globale contro COVID-19 – è stata la vaccinazione di più di 40.000 persone ad alto rischio di ammalarsi a causa della malattia emorragica spesso mortale, ha dichiarato l’OMS in un comunicato. Come uno dei vaccini candidati al COVID-19, il vaccino Ebola deve essere mantenuto a temperature super-fredde per evitare che si rovini. Per il Dottor Matshidiso Moeti, Direttore regionale dell’OMS per l’Africa, “La tecnologia utilizzata per mantenere il vaccino Ebola a temperature super-fredde sarà utile quando si porta un vaccino COVID-19 in Africa. Affrontare l’Ebola in parallelo con il COVID-19 non è stato facile, ma gran parte dell’esperienza che abbiamo costruito in una malattia è trasferibile ad un’altra”. C’è stata anche una carenza di fondi internazionali per l’Ebola, costringendo l’OMS a ricorrere a fondi di emergenza per sostenere gli interventi epidemiologici e di salute pubblica.
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