In seguito alla sentenza Selahattin Demirtas c. Turchia (n° 2) del 22 dicembre, il sito web della Corte europea dei diritti dell’uomo è stato oggetto di un cyberattacco su larga scala che lo ha reso temporaneamente inaccessibile.
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che la Turchia deve rilasciare immediatamente l’eminente politico curdo Selahattin Demirtas, adducendo che i suoi quattro anni di carcere erano una copertura per limitare il pluralismo e il dibattito. La Grande Camera della CEDU ha affermato che Demirtas, accusato di reati legati al terrorismo, ha visto i suoi diritti violati in cinque diverse categorie, tra cui la libertà di espressione e la libertà. “La Corte ha concluso che le ragioni addotte dalle autorità per la custodia cautelare del ricorrente erano state semplicemente una copertura per un ulteriore scopo politico, che era una questione di indiscutibile gravità per la democrazia”.
Per approfondire clicca qui