Un passo in avanti per madri e bambini in carcere

La Commissione Bilancio della Camera, su iniziativa del deputato Pd Paolo Siani, ha approvato un emendamento che – per la prima volta, dopo dieci anni – finanzia le case famiglia protette destinate a ospitare le donne in esecuzione di provvedimenti penali con figli piccoli e piccolissimi. Il finanziamento è di 1,5 milioni di euro per ciascuno dei prossimi tre anni e non si interviene ancora sui vincoli legali che hanno consentito fino a ora la permanenza di bambini in carcere (34 al 30 novembre scorso, con le loro 31 madri; ma erano 59 prima del Covid), vincoli che sono l’oggetto di una specifica proposta di legge.

Le Case famiglia protette istituite dalla legge 62 del 2011, dopo dieci anni, sono ancora solo due (a Roma e a Milano). Oggi se ne discute anche in Emilia, Toscana e Piemonte, ed è auspicabile che le risorse stanziate (che dovrebbero essere sufficienti all’accoglienza di 50-60 donne con figli) consentano la realizzazione di un circuito nazionale adeguato alle necessità.

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