ONU: il mondo deve essere pronto per la prossima pandemia ed istituisce la prima Giornata internazionale di preparazione alle epidemie

La Giornata internazionale di preparazione alle epidemie, che si celebra il 27 dicembre di ogni anno, è stata proclamata all’inizio di questo mese dall’Assemblea Generale, per sostenere l’importanza della prevenzione, della preparazione e della collaborazione contro le epidemie. Questa Giornata internazionale cade nella data di nascita di Louis Pasteur, il chimico e microbiologo francese, responsabile del lavoro pionieristico sulle vaccinazioni.

Per il Segretario Generale dell’ONU,  “Questa prima osservanza della Giornata internazionale di preparazione alle epidemie cade alla fine di un anno in cui uno scenario che molti avevano temuto si è tragicamente avverato… Mentre ci sforziamo di controllare e riprenderci dall’attuale pandemia, dobbiamo pensare alla prossima”. Ha inoltre sottolineato la necessità di sistemi sanitari e di protezione sociale forti, di sostegno alle comunità in prima linea e di cooperazione tecnica per i Paesi.  Allo stesso modo, Volkan Bozkir, Presidente dell’Assemblea Generale, ha sottolineato che la “devastante esperienza” della pandemia COVID-19 ha reso chiari i benefici della lotta contro le epidemie. In un messaggio separato, Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite (OMS) ha sottolineato l’importanza di un “approccio unico alla salute”, che integri la salute umana, la salute degli animali e la salute delle piante, oltre ai fattori ambientali.  Ciò è tanto più importante se si considera che il 75% delle malattie infettive umane nuove ed emergenti sono zoonotiche, causate da germi che si diffondono tra gli animali e le persone. La vera preparazione non è solo un compito del settore sanitario, ma richiede un approccio onnicomprensivo per tutti i governi e per tutta la società”.

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