Relazione annuale della Corte europea dei diritti dell’uomo

Il 28 gennaio è stata presentata la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha presentato la relazione annuale sulle attività del 2020. Alla fine del 2020, si contavano ancora circa 62.000 casi pendenti davanti alla Corte EDU, il 70% dei quali riguardava unicamente quattro Stati membri del Consiglio d’Europa: Russia (13.650), Turchia (11.750), Ucraina (10.400) e Romania (7.550). L’Italia è quinta per numero di ricorsi pendenti con 3.450 casi. Nel 2020 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha deciso su oltre 39.190 ricorsi e ha registrato un calo del 6% dei nuovi casi rispetto al 2019 (41.700 nuove richieste).

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