Mentre persistono le violazioni da parte della Cina dei diritti umani fondamentali in Tibet, a Hong Kong e si minaccia anche Taiwan, la recrudescenza della repressione della minoranza musulmana uigura con conseguente rilancio mediatico ha indotto il Partito Comunista Cinese a revocare la licenza alla BBC World News, ennesimo attacco alla libertà di espressione. Secondo le stesse autorità cinesi la revoca sarebbe dovuta a una «grave violazione» delle regole cinesi sull’informazione, relativamente alla gestione della pandemia e alla situazione degli Uiguri. Inoltre, il Governo cinese ha censurato anche il popolare social network Club House sul quale molti utenti cinesi avevano iniziato a dibattere delle violazioni dei diritti umani nello Xinjiang, a Hong Kong e su altri temi sensibili.
Fanno ben sperare le parole del Presidente americano Biden di una ripresa dell’iniziativa per una organizzazione delle democrazie (da democratizzare!) e per azioni concrete nei confronti dei paesi (anche “democratici”!) che violano i diritti umani.
Complimenti