GOVERNO – Bene il cosa, aspettiamo il come. Si centralizzino le scelte anche per i fondi europei 2021-27 (82 miliardi) e per i fondi che l’italia rischia di perdere (23 miliardi).

Il perimetro del programma è sicuramente adeguato alle necessità del momento. Tutti i richiami sono stati opportuni e necessari.

Sul fronte europeo è importante il richiamo alla cessione di sovranità nazionale laddove le nazioni sono deboli.

Sul fronte giustizia, oltre al dovuto e cioè corrispondere a quanto ci chiede l’Europa sulla giustizia civile per ricevere i fondi, è importante che la giustizia penale sia fuori dal perimetro del Governo, per la riforma non restano che il Parlamento e … i referendum.

Infine, ci auguriamo che lo sforzo per un investimento produttivo dei 210 miliardi del next generation EU nel periodo 2021-2027 valga anche per gli 82 miliardi, 39 di cofinanziamento e 43 di fondi europei destinati all’Italia, da spendere nello stesso periodo. Per non dire dei 38 miliardi da spendere entro il 2023 altrimenti restano in Europa.

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