Tra alcune notizie positive dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ci sono “tre grandi minacce” all’iniziativa internazionale di vaccino equo guidata dalle Nazioni Unite, COVAX, che richiedono attenzione urgente.
Informando gli Stati membri dell’ONU, il Direttore Generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha attirato l’attenzione su un deficit di finanziamento di 27 miliardi di dollari nell’acceleratore ACT, che sostiene lo sviluppo e la distribuzione equa di test, trattamenti e vaccini per il coronavirus a livello globale. In secondo luogo, notando alcuni accordi bilaterali, ha invitato tutti gli Stati “a rispettare i contratti COVAX e a non competere con loro”. In terzo luogo, Tedros ha sottolineato la necessità di “un urgente aumento della produzione per aumentare il volume dei vaccini” con “partenariati innovativi” per includere il trasferimento di tecnologia, licenze e “altri meccanismi per affrontare le strozzature di produzione”. Nel frattempo, mentre l’Africa segna un anno dal suo primo caso di COVID-19, il 14 febbraio, l’OMS ha rivelato che il mese scorso il continente ha assistito ad un’impennata del 40% dei decessi per COVID – spingendo il bilancio delle vittime verso i 100.000. Il Direttore Regionale dell’OMS per l’Africa Matshidiso Moeti ha sostenuto che “Le crescenti morti per COVID-19 che stiamo vedendo sono tragiche, ma sono anche inquietanti segnali di avvertimento che gli operatori sanitari e i sistemi sanitari in Africa sono pericolosamente sovraccarichi”. Allo stesso tempo, negli ultimi 28 giorni, più di 22.300 morti sono stati segnalati nel continente – un aumento di mortalità del 3,7 per cento – rispetto a quasi 16.000 morti nei precedenti 28 giorni, che riflettevano un aumento del 2,4 per cento, secondo l’OMS.
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