Carceri: detenuti in calo ma suicidi in aumento

Nel 2020, l’anno del Covid, il numero dei detenuti nelle carceri italiane scende, ma il sovraffollamento continua a essere un problema in alcuni istituti. Mentre i suicidi raggiungono livelli preoccupanti. Al 31 dicembre 2020, secondo il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), i detenuti sono 53.364, contro una capienza di 50.562 posti dichiarati dallo stesso Dap. Ferma da qualche anno, invece, è la capienza regolamentare degli istituti dichiarata dal Dap: dai 43 mila posti del 2008 si è arrivati ai 50,5 mila posti disponibili nel 2020, ma se nel 2019 erano 10 mila i posti in meno rispetto al numero dei detenuti presenti negli istituti di pena, nel 2020 questo scarto si è assottigliato. Il sovraffollamento, tuttavia, è ancora critico in alcune regioni e in alcuni istituti di pena, nonostante il dato nazionale più favorevole. Al 31 dicembre 2020 sono 61 i detenuti che si sono tolti la vita in carcere secondo il Dap. Un dato che torna a salire nonostante il forte e repentino calo della popolazione detenuta e che, con quello del 2018, rappresenta il dato più alto dal 2002 ad oggi, anche se non il più alto in assoluto.

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