E’ in atto il tentativo di nascondere agli Italiani l’enorme scandalo della magistratura associata, che il libro Palamara/Sallusti ha raccontato, al fine di lasciare inalterato il quadro che il regime partitocratico e delle correnti, con la complicità dei mezzi di informazione, ha imposto agli Italiani, contro la Costituzione e lo Stato di diritto.
Un quadro fatto di commistioni tra correnti e parte dei partiti politici, di magistrati esponenti delle correnti, infiltrati nei ministeri.
Si tratta di un quadro che disarticola l’indipendenza e l’autonomia dei singoli magistrati sottoposti non più soltanto alla legge, come vuole l’art. 101 della Costituzione, ma al potere condizionante delle correnti.
Insomma il Sistema ha creato magistrati più uguali degli altri, riconosciuti dalla politica come propri interlocutori.
Meglio cosi, avrà teorizzato quella politica che oggi non vuole una commissione parlamentare di inchiesta, più facile gestire 8 capicorrennte che 9000 magistrati sottoposti soltanto alla legge.
Una parte di politica che però ha fatto male i suoi calcoli, voleva gestire ed ha finito per essere gestita, con buona pace degli italiani che credono ancora, grazie alla complicità dei media, di vivere in un paese democratico, in uno Stato di diritto, nel Paese disegnato dalla Costituzione.
Commissione parlamentare di inchiesta, referendum, pubblicità, informazione, trasparenza, ad iniziare da ciò che accade in aula a Perugia in udienze non pubbliche.
Sì, COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SULLA MALAMAGISTRATURA CON I POTERI DELLA MAGISTRATURA!!