Il 30 marzo la Camera, e la maggioranza tutta, hanno recepito la direttiva Ue sulla presunzione d’innocenza nella legge di delegazione europea. Aderire alla direttiva europea 343 del 2016 rischia di avere conseguenze concrete notevolissime sul comportamento delle Procure. Il testo è fin troppo esplicito: all’articolo 4 comma 1 vincola gli «Stati membri» ad assicurare che «le dichiarazioni pubbliche rilasciate da autorità pubbliche e le decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla colpevolezza non presentino la persona come colpevole».
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