«Processo giusto e breve». Cartabia dà la linea sulla riforma penale

La guardasigilli ha anticipato la forma che ritiene necessario dare al ddl in discussione alla Camera nei prossimi giorni: la speditezza andrà ottenuta «nel rispetto dell’articolo 111», il giusto processo appunto, «e dell’articolo 24», il diritto di difesa. Che non potrà essere la vittima da sacrificare in nome dell’efficienza. Marta Cartabia ha rassicurato tutti: «È la Costituzione a richiedere che il processo sia giusto» oltre che «breve»; “Di ragionevole durata soltanto se giusto”. Cosa se ne può dedurre? Che nella riforma penale destinata a cambiare con gli emendamenti in arrivo la prossima settimana, Cartabia intende fare della rapidità non uno schiacciasassi con cui abbattere le garanzie difensive, ma una effettiva attuazione degli articoli 111 e 24.

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