La Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, ha affermato in una dichiarazione che i governi europei devono dimostrare una maggiore volontà politica per proteggere i giornalisti e il giornalismo indipendente, al fine di porre fine al deterioramento della libertà dei media sul continente.
La dichiarazione è stata rilasciata in vista della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio. La Segretaria Burić sottolinea che “la libertà dei media è un pilastro essenziale delle nostre democrazie e che troppo spesso è dato per scontato”, affermando che il rispetto della libertà dei media si stia deteriorando in numerosi paesi. Ha aggiunto inoltre che la situazione si sia aggravata ulteriormente durante la pandemia di Covid19, dopo un aumento delle segnalazioni di violenza nei confronti di giornalisti, nonché di censura e ritorsioni, per avere messo in discussione le politiche governative. Nel rapporto annuale della Piattaforma per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti, presentato il 28 aprile dalle 14 organizzazioni internazionali e partner attive nel campo della libertà dei media, si segnalano 201 gravi casi di minacce alla libertà dei media verificatisi nei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa nel 2020, ovvero un aumento del 40% rispetto al 2019. Un numero record di segnalazioni ha riguardato attacchi fisici (52 casi) e vessazioni o intimidazioni (70 casi).
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