Ex bambino soldato e poi leader dell’LRA condannato a 25 anni di prigione

La Corte Penale Internazionale dell’Aia giovedì scorso ha condannato a 25 anni Dominic Ongwen, ex bambino soldato ed ex leader dell’esercito di ribelli ugandesi Lord’s Resistance Army (LRA). Ongwen è stato giudicato colpevole di 61 accuse per crimini contro l’umanità e crimini di guerra, tra cui stupro, omicidio e schiavitù sessuale, commessi nel nord dell’Uganda tra il luglio e il 31 dicembre 2002.  

Il presidente della Corte Bertram Schmitt, nel condannarlo, ha dichiarato: “Ci troviamo di fronte ad una situazione unica nel suo genere: abbiamo davanti un colpevole che ha volontariamente e lucidamente causato enormi sofferenze alle sue vittime. Tuttavia, abbiamo a che fare con una persona che in precedenza aveva sopportato egli stessa sofferenze estreme per mano di un gruppo, di cui in seguito divenne un membro e leader di spicco”. Il suo processo risulta significativo poiché è il primo della Corte penale internazionale contro un ex bambino soldato. Ongwen era stato rapito mentre andava a scuola in Uganda quando aveva, si stima, tra i 9 e i 14 anni. Dopo aver subito violenze e abusi di ogni genere, in pochi anni aveva scalato i ranghi dell’esercito di ribelli, fino a diventarne uno dei leader. L’LRA è stato attivo in diversi paesi dell’Africa dagli anni Ottanta fino a pochi anni fa. Si stima abbia rapito ed arruolato circa 20mila bambini soldato tra il 1987 e il 2006 per allargare il suo esercito.  

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