Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione con 599 voti favorevoli, 30 contrari e 58 astensioni con la quale condanna le sanzioni “immotivate e arbitrarie” che le autorità cinesi hanno imposto a diversi individui ed entità europee, tra cui cinque deputati. I parlamentari ritengono che “la sospensione di qualsiasi valutazione riguardo all’accordo globale UE-Cina in materia di investimenti, come pure di qualsiasi discussione sulla sua ratifica da parte del Parlamento europeo, sia giustificata in virtù delle sanzioni cinesi in vigore” e chiedono inoltre che “la Cina revochi le sanzioni prima che il Parlamento possa occuparsi di tale accordo, senza pregiudicare l’esito del processo di ratifica”. Il Parlamento “si attende che la Commissione consulti il Parlamento prima di intraprendere qualsiasi azione orientata alla conclusione e alla firma di detto accordo” e “invita la Commissione a utilizzare tale accordo come leva per migliorare la protezione dei diritti umani e rafforzare il sostegno alla società civile in Cina”, e “ricorda alla Commissione che terrà conto della situazione dei diritti umani in Cina, compresa Hong Kong, al momento dell’approvazione di detto accordo”.
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