Giustizia, Lega e Radicali lanciano i sei referendum. Salvini: “Obiettivo: un milione di firme”. E cita Gaber: “Libertà è partecipazione”

“Sono onorato di stare qui. Ci saranno articolesse di persone indignate, ma quando si dà la parola al popolo c’è poco da fare e dire… A me piacciono gli obiettivi ambiziosi. L’obiettivo non è 500mila firme ma almeno un milione, che per sei quesiti fa sei milioni. Vorrei che davvero la legge fosse uguale per tutti. Per il segretario del Partito Radicale, Maurizio Turco, “questa non è l’ennesima campagna referendaria non solo perché c’è una grande forza politica che vi partecipa insieme al Partito Radicale, ma anche perché c’è una grande forza politica presente in Parlamento a difesa della volontà popolare. Con questi referendum stiamo dicendo basta a quella politica che a cominciare dagli anni ’90 è venuta meno ai propri obblighi cedendo quote di potere alla magistratura”. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dei referendum sulla giustizia promossi da Lega e Partito Radicale, Turco ha aggiunto: “Noi siamo sempre stati per lo Stato di diritto e per la giustizia, con questi referendum inizia un processo per riallineare la giustizia alla Costituzione. Questo per noi è un momento storico, la riforma della giustizia è un percorso che parte con questi referendum, ma non si ferma con questi referendum. Andiamo verso una primavera di liberazione da sistema che ha condannato tanta, troppa gente innocente ad anni di galera e poi ha dovuto lottare per farselo riconoscere”.

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