Giustizia. Il differimento della pena per Ambrogio Crespi è un primo ravvedimento dello Stato di fronte a una palese ingiustizia. I referendum hanno anche lo scopo di prevenire che vi siano vittime della giustizia

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano, disponendo il differimento della pena per Ambrogio Crespi, ha compiuto un atto che rappresenta un primo ravvedimento dello Stato di fronte a quella che per noi è una palese ingiustizia.
Ma non è il primo anche se il più significativo. Già dopo la decisione della Cassazione avevamo sottolineato l’importanza della richiesta del Procuratore Generale di ripetere il processo, eroicamente indifferente al fatto che si sarebbe rimesso in discussione l’ennesimo processo che ha originato la caduta di un Presidente di Regione (da sempre nostro avversario politico) e nuove elezioni.
Ambrogio Crespi  è l’ultima  di un lungo elenco di vittime della giustizia, e ciascuna di loro e tutte loro hanno insieme, il diritto ad avere giustizia e lo Stato l’obbligo di assicurarglielo. Per farlo oggi ci sono i sei referendum che abbiamo promosso con Matteo Salvini e la Lega.

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