Il Parlamento ha adottato una risoluzione che sostiene il regime UE di sanzioni globali per i diritti umani, chiedendo però l’inclusione della corruzione come reato punibile.
La corruzione ha un impatto devastante sullo stato dei diritti umani, e spesso mina il funzionamento e la legittimità delle istituzioni e lo stato di diritto, afferma la risoluzione approvata. Ma a differenza di regimi simili, come la legge Magnitsky degli Stati Uniti, l’attuale regime globale di sanzioni in materia di diritti umani dell’UE (in inglese Global Human Rights Sanctions Regime – GHRSR), adottato nel dicembre 2020, non include la corruzione in relazione alle violazioni dei diritti umani come un reato punibile con misure restrittive. Il Parlamento sollecita dunque la Commissione europea a presentare una proposta legislativa che estenda la portata del GHRSR per coprire tale reato.
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