Il Comitato della Convenzione del Consiglio d’Europa contro il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo (Convenzione di Varsavia) chiede agli Stati contraenti di applicare in modo efficace l’inversione dell’onere della prova in relazione all’origine legittima di presunti proventi o altri beni passibili di confisca nei casi di reato grave. In un nuovo rapporto la Conferenza delle Parti alla Convenzione del Consiglio d’Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo valuta la misura in cui 34 Stati contraenti hanno istituito misure legislative o di altra natura per invertire l’onere della prova, possibilità prevista dall’Articolo 3 (4) del trattato.
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