La Giornata della Nonviolenza offre la prospettiva di una “nuova era di pace, fiducia e tolleranza”

Il Segretario Generale António Guterres ha sottolineato che non è una coincidenza che la giornata coincida con il compleanno del Mahatma Gandhi – leader del movimento di indipendenza dell’India e fondatore dei principi della non violenza. Guterres ha indicato il movimento come “un modello” per affrontare i tempi difficili di oggi. “Conflitti e cambiamento climatico. Povertà e disuguaglianze.  Sfiducia e divisioni.  Tutto sotto l’ombra della pandemia COVID-19, che continua a devastare persone ed economie”. Il principio della non violenza, noto anche come resistenza non violenta, rifiuta l’uso della forza fisica per ottenere un cambiamento sociale o politico ed è stato adottato globalmente nelle campagne per la giustizia sociale. Affrontare le sfide globali significa “unirsi come un’unica famiglia umana, e abbracciare la pace come mai prima d’ora”, ha detto Guterres, invitando i combattenti di tutto il mondo a deporre le armi e “concentrarsi sulla sconfitta del nemico comune dell’umanità – COVID-19 – non gli uni contro gli altri”.  Ha sottolineato l’urgente necessità di fornire vaccini e cure salvavita, “e sostenere i paesi nella lunga strada verso la ripresa”; intensificare gli sforzi per ridurre le disuguaglianze e porre fine alla povertà; e creare “un audace piano d’azione globale” per guarire il pianeta.  “Odio, divisione, conflitto e sfiducia hanno fatto il loro tempo”, ha aggiunto,  “È tempo di inaugurare una nuova era di pace, fiducia e tolleranza”.

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