Bielorussia: Il PE valuta la possibilità di portare il regime di Lukashenko davanti a un Tribunale Internazionale

Con l’adozione di una Risoluzione, il Parlamento sottolinea la necessità di considerare la possibilità di deferire il caso della Bielorussia alla Corte Internazionale di Giustizia, sulla base delle violazioni della Convenzione di Chicago, della Convenzione di Montreal e della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, per i crimini commessi su vasta scala contro i cittadini bielorussi dal regime del dittatore illegittimo Aliaksandr Lukashenko. Adottata con 506 voti favorevoli, 29 contrari e 139 astensioni, il PE esprime forte solidarietà alla Lituania, alla Polonia e alla Lettonia, nonché ad altri Stati membri dell’Unione, presi di mira dal regime bielorusso che dirige un numero considerevole di migranti e rifugiati verso i confini esterni dell’UE – con centinaia di persone detenute dopo aver attraversato l’UE e alcuni decessi. Le sanzioni economiche imposte dall’UE hanno sortito un effetto solo parziale sul regime di Lukashenko. Per questo, i deputati esortano i Paesi UE a rafforzare ulteriormente le sanzioni economiche mirate dell’UE, focalizzandosi sui settori economici bielorussi chiave nonché sulle imprese pubbliche e private che sostengono e finanziano il regime di Lukashenko, e chiedono di portare avanti con urgenza un quinto pacchetto di sanzioni nei confronti dei soggetti e delle entità coinvolti nelle repressioni in Bielorussia. Inoltre, condannano i continui contatti tra Aliaksandr Lukashenko e il presidente russo Vladimir Putin e ribadiscono l’urgenza di rendere pubblico il sostegno della Russia nella brutale repressione di Lukashenko nei confronti del popolo bielorusso, così come nel coinvolgimento nelle azioni ibride del regime di Lukashenko contro l’Unione.

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