Myanmar: in una corsa contro il tempo, esperti raccolgono prove di violazioni dei diritti

Per più di due anni, un team di 59 persone nominato dall’ONU ha raccolto e analizzato più di due milioni di prove su possibili violazioni dei diritti umani in Myanmar. Il team di professionisti è formalmente noto come Meccanismo Investigativo Indipendente per il Myanmar, (IIMM) o Meccanismo Myanmar, ed è stato creato nel 2018 dal Consiglio dei diritti umani. Il meccanismo è stato istituito dopo che una missione internazionale indipendente di accertamento dei fatti ha trovato “chiari schemi” di violazioni da parte dei militari, noti come Tatmadaw, e ha insistito che gli autori delle “gravi violazioni dei diritti umani”, comprese quelle contro i Rohingya, non devono rimanere impuniti. L’IIMM non è un Tribunale, né ha il potere di perseguire. La speranza è che tutte le informazioni che altrimenti potrebbero andare perse, siano conservate, e poi condivise con tribunali nazionali, regionali o internazionali. 

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