Sono undici i bambini “reclusi” in Campania. Hanno dai pochi mesi di vita a qualche anno di età. (…)«Anche un solo bambino in carcere è di troppo», ha affermato la ministra della Giustizia Marta Cartabia. (…)«L’obiettivo primario della riforma – ha spiegato – è realizzare gli interessi superiori del minore. L’espressione anglosassone primigenia di best interests of the child è non a caso declinata al plurale. (…)Il garante campano Samuele Ciambriello ha sottolineato la carenza di case protette nella nostra regione. In Italia ce ne sono a Roma e a Milano. Sarebbe quindi ora di passare davvero dalle parole ai fatti ed evitare che d’ora in poi anche un solo bambino debba vivere i suoi primi anni di vita in un luogo di reclusione. Quanta strada c’è ancora da percorrere per la piena tutela dei diritti dei bambini. In Campania il 17,4 % della popolazione è minorenne eppure per bambini e ragazzi si fa ancora troppo poco in termini di opportunità di studio, di sport, di salute, di diritti.
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