Il numero rappresenta quasi la metà dei 3,6 milioni di bambini che si stima abbiano urgente bisogno, e che non vengono raggiunti in tempo per salvare le loro vite o evitare loro danni permanenti allo sviluppo. In tutta la regione, le famiglie stanno affrontando crisi multiple, tra cui livelli crescenti di insicurezza alimentare, deterioramento economico, epidemie, cicli senza precedenti di inondazioni e siccità e conflitti. Per l’UNICEF, questa è una tragedia incombente e prevenibile che può e deve essere evitata. L’Agenzia chiede 255 milioni di dollari per aumentare la sua risposta di emergenza nel 2022. I paesi sotto i riflettori in particolare sono: Angola, Etiopia, Sud Sudan, Madagascar, Somalia, Kenya e Mozambico.
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