UNHCR: Fermare la violenza alle frontiere europee e proteggere i rifugiati

L’Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha sollecitato una maggiore protezione per i rifugiati e i richiedenti asilo in Europa. “Il modo in cui l’Europa sceglie di proteggere i richiedenti asilo e i rifugiati è importante e costituisce un precedente non solo nella regione ma anche a livello globale”. “Siamo allarmati dai rapporti ricorrenti e coerenti che provengono dai confini terrestri e marittimi della Grecia con la Turchia, dove l’UNHCR ha registrato quasi 540 episodi di rimpatri informali da parte della Grecia dall’inizio del 2020”. La Turchia ospita attualmente circa 3,7 milioni di siriani e circa 330.000 altri, la maggior parte dei quali sono afgani. Incidenti inquietanti sono stati segnalati anche nell’Europa centrale e sud-orientale ai confini con gli Stati membri dell’UE. Secondo l’UNHCR, le persone vengono respinte e subiscono un “modello inquietante di minacce, intimidazioni, violenze e umiliazioni”.  “In mare, le persone riferiscono di essere state lasciate alla deriva in zattere di salvataggio o a volte addirittura costrette direttamente in acqua, mostrando un’insensibile mancanza di rispetto per la vita umana”. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, nonostante le prove credibili, gli Stati europei hanno per lo più fallito nell’indagare su tali rapporti.  Grandi ha ribadito che il diritto di chiedere asilo non dipende da come le persone arrivano in un paese, e che coloro che desiderano fare domanda di asilo dovrebbero essere autorizzati a farlo. Secondo dati recenti, almeno 82,4 milioni di persone nel mondo sono state costrette a fuggire dalle loro case, compresi quasi 26,4 milioni di rifugiati, circa la metà dei quali ha meno di 18 anni. Grandi ha ricordato che il sostegno finanziario e di capacità all’estero non può sostituire le responsabilità e gli obblighi degli Stati di ricevere e proteggere i rifugiati sul proprio territorio.  Ha anche invitato gli Stati a mantenere i loro impegni e a rispettare i diritti umani fondamentali, compreso il diritto alla vita e il diritto d’asilo. 

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