Ucraina: Il Consiglio approva un rapido rilascio di risorse di coesione per aiutare i rifugiati

Il Consiglio ha approvato il 16 marzo una proposta legislativa che mobiliterà i fondi della politica di coesione per assistere i rifugiati che fuggono dall’aggressione militare della Russia. La misura rafforzerà anche gli sforzi in corso degli Stati membri per affrontare l’impatto esteso della pandemia COVID-19. La proposta sull’azione di coesione per i rifugiati in Europa (CARE) modifica due atti legislativi per apportare modifiche eccezionali e mirate al quadro giuridico generale 2014-2020 che disciplina i fondi strutturali e d’investimento europei (ESIF) e il Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD). Introduce anche una maggiore flessibilità nella riallocazione dei finanziamenti ed estende di un anno contabile il finanziamento al 100% dal bilancio dell’UE per i programmi di coesione, una misura inizialmente introdotta nel 2020 per aiutare la ripresa della COVID-19. Ciò significa che gli Stati membri potranno accelerare l’impiego di tutti i finanziamenti non programmati nel periodo 2014-2020. Inoltre, potranno utilizzare la tranche di 10 miliardi di euro del 2022 nell’ambito di REACT-EU, uno dei maggiori programmi di investimento pubblico post-pandemia dell’UE.

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