Riunione straordinaria del Consiglio Giustizia e Affari Interni, 28 marzo 2022

Dal 24 febbraio 2022, circa 3,8 milioni di persone, soprattutto donne e bambini, sono arrivati nell’Unione europea dopo essere fuggiti dalla guerra in Ucraina. I ministri hanno fatto il punto sui mezzi di sostegno materiale e finanziario dispiegati, sia per quanto riguarda il loro livello che la loro flessibilità. Hanno discusso le possibili esigenze finanziarie aggiuntive e le potenziali lacune nel sostegno fornito dalle agenzie. Le discussioni sulle esigenze di assistenza a medio e lungo termine continueranno ora a livello di esperti.I ministri hanno anche affrontato l’attuazione della decisione sulla protezione temporanea e hanno espresso il loro sostegno a un ulteriore coordinamento degli orientamenti e dei viaggi all’interno dell’UE. In particolare, hanno chiesto alla Commissione, con l’assistenza di eu-LISA, di agire il più rapidamente possibile per cercare una soluzione informatica che consenta un approccio centralizzato a livello europeo alla registrazione dei rifugiati ucraini. Tale consolidamento a livello dell’UE della registrazione nelle banche dati nazionali renderà più facile proteggere i rifugiati, in particolare i minori non accompagnati, e i loro viaggi all’interno dell’UE. Hanno anche preso in considerazione le idee e i progetti pilota sul coordinamento tra gli Stati membri del trasporto ferroviario e in autobus.Hanno preso atto degli impegni assunti per quanto riguarda l’accoglienza dei rifugiati provenienti dalla Moldova, con 14 500 posti già proposti. Hanno inoltre accolto con favore le procedure operative approvate dalla Commissione per l’attuazione di tali operazioni di evacuazione.Infine, i ministri hanno ribadito la necessità di continuare ad applicare rigorosamente i controlli alle frontiere esterne. Hanno anche sostenuto la mobilitazione della rete dell’UE per la lotta contro la criminalità organizzata e grave (EMPACT) al fine di evitare lo sfruttamento della situazione da parte di criminali, anche attraverso la tratta di esseri umani, la frode online e l’appropriazione indebita di fondi destinati a sostenere i rifugiati o il traffico di armi.A margine della riunione del Consiglio, i ministri hanno avuto l’opportunità di parlare con il ministro dell’Interno ucraino in videoconferenza. Dopo la riunione, la Commissione ha presentato un piano d’azione congiunto in dieci punti, coordinato con la presidenza francese del Consiglio dell’UE, per fornire risposte operative alla situazione.

Per approfondire clicca qui

Leave a reply