Sud Sudan: ONU costretta a tagliare gli aiuti a 1,7 milioni di persone

L’assistenza alimentare a 1,7 milioni di persone in Sud Sudan è stata sospesa a causa della carenza di fondi e l’aumento dei bisogni.

Adeyinka Badejo-Sanogo, Direttore ad interim del PAM in Sud Sudan, ha dichiarato che quest’anno era stato pianificato di fornire assistenza alimentare a 6,2 milioni di persone, “ma di fronte all’aumento dei bisogni umanitari e all’insufficienza dei fondi, abbiamo preso la dolorosa decisione di sospendere l’assistenza alimentare a 1,7 milioni di persone”. Il funzionario del PAM ha spiegato che più di due persone su tre stanno vivendo una grave crisi umanitaria e di protezione e hanno bisogno di aiuto per sopravvivere.

Di queste, ha stimato che 8,3 milioni di persone, compresi gli sfollati interni e i rifugiati, “soffriranno la fame in modo acuto e grave durante la stagione di magra”. La notizia giunge mentre le comunità si preparano ad affrontare il quarto anno consecutivo di inondazioni improvvise, che hanno reso inutilizzabili vaste aree e campi, in particolare negli Stati di Jonglei, Upper Nile e Unity. Nel 2021, un milione di persone è fuggito dalle proprie case a causa delle inondazioni in Sud Sudan. Quest’anno, si stima che circa 600.000 persone si trovino nel percorso di espansione delle acque alluvionali e siano a rischio di sfollamento. Per sostenere la risposta alle crisi e la costruzione della resilienza, l’agenzia delle Nazioni Unite ha bisogno di 426 milioni di dollari per raggiungere sei milioni di persone in condizioni di insicurezza alimentare nei prossimi sei mesi.

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