Tregua in Yemen rinnovata per altri due mesi

La storica tregua in Yemen, in vigore da aprile, è stata rinnovata per altri due mesi fino al 2 ottobre. La proroga prevede l’impegno del governo e dei ribelli Houthi a intensificare i negoziati per raggiungere un accordo allargato il prima possibile.

La proposta prevede che le parti raggiungano un accordo su un meccanismo per il regolare pagamento degli stipendi e delle pensioni dei dipendenti pubblici, l’apertura di strade a Taiz e in altri governatorati, l’apertura di ulteriori destinazioni da e per l’aeroporto della capitale Sana’a, la fornitura di carburante ai porti di Hudaydah e la garanzia di flussi regolari.

“Un accordo ampliato offrirebbe anche l’opportunità di negoziare un cessate il fuoco a livello nazionale, questioni umanitarie ed economiche e di preparare la ripresa del processo politico guidato dagli yemeniti sotto l’egida delle Nazioni Unite per raggiungere una pace sostenibile e giusta”, ha aggiunto.

La tregua mediata dalle Nazioni Unite è entrata in vigore per la prima volta il 2 aprile, per un periodo iniziale di due mesi.  È stata rinnovata per altri due mesi a giugno, segnando il più lungo periodo di relativa calma in Yemen in oltre sette anni di conflitto.

Tra i risultati raggiunti, riportati il mese scorso, vi è una riduzione del 60% delle vittime civili e di quasi il 50% degli sfollati. Inoltre, 26 navi per il rifornimento di carburante sono entrate a Hudaydah e ci sono stati 36 voli di andata e ritorno tra Sana’a e la capitale della Giordania, Amman, e il Cairo, in Egitto.

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