Dalla guerra della Russia contro l’Ucraina, che ha provocato il più massiccio sfollamento forzato in Europa dalla seconda guerra mondiale, alla strumentalizzazione della migrazione a scopi politici da parte del regime bielorusso, alla pandemia, che ha causato restrizioni dei viaggi senza precedenti, il tutto accompagnato da una pressione costante e addirittura crescente sulle rotte migratorie tradizionali, l’UE ha dovuto affrontare nel corso dell’anno una serie di problemi con gravi ripercussioni sulla migrazione, sull’asilo e sulla gestione delle frontiere.
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