12 Paesi eletti per un nuovo mandato nel Consiglio per i diritti umani

Giovedì l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha eletto una dozzina di nuovi Paesi che faranno parte del Consiglio per i diritti umani, mentre la Germania e il Sudan si sono assicurati un secondo mandato.

Dopo lo scrutinio delle schede, il Presidente dell’Assemblea Csaba Kőrösi ha nominato Algeria, Bangladesh, Belgio, Cile, Costa Rica, Georgia, Kirghizistan, Maldive, Marocco, Romania, Sudafrica e Vietnam per un mandato di tre anni, a partire dal 1° gennaio 2023.

La Corea del Sud e il Venezuela non sono stati rieletti nel massimo organismo per i diritti umani, che ha sede presso le Nazioni Unite a Ginevra.

Il Consiglio, incaricato di sostenere e far progredire i diritti umani a livello globale, è composto da 47 Stati membri, eletti a scrutinio segreto dalla maggioranza dei membri dell’Assemblea generale.

La loro selezione si basa su un’equa distribuzione geografica e i seggi sono distribuiti tra gruppi regionali di Stati dell’Africa (13), dell’Asia-Pacifico (13), dell’Europa orientale (6), dell’America Latina e dei Caraibi (8) e dell’Europa occidentale e altri (7).

Analizzando i risultati ottenuti da ciascun candidato rispetto ai suoi concorrenti, Kőrösi ha annunciato che il Sudafrica è in testa alle votazioni per le nazioni africane, con 182 voti, seguito da Algeria (178), Marocco (178) e Sudan (157).

Passando all’Asia e al Pacifico, il Bangladesh ha ottenuto 160 voti, seguito dalle Maldive (154), dal Vietnam (145), dal Kirghizistan (126), dalla Corea (123); dall’Afghanistan (12), dal Bahrein (1), dalla Mongolia (1).

In Europa orientale, la Georgia ha ottenuto 178 voti, la Romania 176; in America Latina e Caraibi, il Cile ha ottenuto 144 voti, seguito da Costa Rica (134) e Venezuela (88).

Infine, per il raggruppamento dell’Europa occidentale, il Belgio ha ricevuto 169 voti, seguito dalla Germania con 167 e da San Marino (1).

Ogni membro del Consiglio resta in carica per un periodo di tre anni ed è rieleggibile per un solo mandato consecutivo; il ciclo annuale dei membri inizia il 1° gennaio.

L’attuale Consiglio è composto da Argentina, Armenia, Benin, Bolivia, Brasile, Camerun, Cina, Costa d’Avorio, Cuba, Repubblica Ceca, Eritrea, Finlandia, Francia, Gabon, Gambia, Germania, Honduras, India, Indonesia, Giappone, Kazakistan, Libia, Lituania, Lussemburgo, Malawi, Malaysia, Isole Marshall, Mauritania, Messico, Montenegro, Namibia, Nepal, Paesi Bassi, Pakistan, Paraguay, Polonia, Qatar, Repubblica di Corea, Russia, Senegal, Somalia, Sudan, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti, Uzbekistan e Venezuela.

Il 6 dicembre 2021, l’argentino Federico Villegas è stato eletto presidente per il 2022.

In quell’occasione, ha promesso di fare in modo che il Consiglio dei diritti umani sia una “piattaforma stabile per aumentare il dialogo e approfondire la comprensione dei punti in comune e delle differenze sui diritti umani”.

Per approfondire clicca qui

Leave a reply